Testi brevi e diretti, sono così i commenti che propone padre Antonio Grasso; testi capaci di sintetizzare in poche battute il senso che la parola di Dio offre a ognuno. È così che il lettore viene accompagnato per ogni domenica dell'anno liturgico, perché nel tran tran della vita quotidiana possa trovare un po' di tempo (anche poco) per ritornare sulla Parola ascoltata e dare concretezza nelle scelte di ogni giorno a ciò che nella domenica (e nelle solennità) si è celebrato. Nel ciclo dell'anno A, in ascolto dell'evangelista Matteo, ognuno è chiamato a riscoprire in Gesù, compimento di tutte le promesse, l'universalità della salvezza.
Questi «brevi» commenti hanno l'intento di dimostrare in modo semplice, adatto a tutti, che la forza del messaggio del Vangelo non sta nelle spiegazioni degli «addetti ai lavori», ma nel far «ardere il cuore» (Lc 24,32) dei discepoli di ieri e di oggi. Il Vangelo secondo Luca, che ci viene proposto in questo nuovo anno liturgico, ha come caratteristica di essere portatore di un messaggio di salvezza universale, rivolto anzitutto agli ultimi, agli esclusi dalla società e ai lontani da Dio. In un contesto culturale postmoderno, in cui viene messo in crisi il naturale riferimento alle istituzioni, comprese quelle ecclesiali, il messaggio dell'evangelista Luca, diventa quanto mai attuale per cercare di ristabilire una riconciliazione tra Dio, Padre misericordioso, e l'uomo, smarrito nelle tante offerte di presunta felicità.
Questi brevi commenti alle letture domenicali dell'anno liturgico B nascono dall'esigenza di offrire un breve e immediato spunto di riflessione e di attualizzazione della parola di Dio. Il binomio vita-fede è stato il criterio guida, affinché la parola di Dio non risulti lontana dalla quotidianità, ma in essa sia incarnata e contestualizzata. La parola di Dio può diventare quel filo conduttore che mette insieme e dà un senso agli eventi della nostra storia, permettendo di dare a essi un orientamento e divenire così vita in noi.
Testimoni dell’incontro è una proposta finalizzata a un cammino spirituale personale e/o di gruppo, un percorso formativo che affronta il tema dell’annuncio cristiano.
Le tre parole chiave di questo progetto sono: giovani, spiritualità e missione. I giovani sono i destinatari della riflessione presentata, la spiritualità è il motore che spinge ciascuno a percorrere questo cammino e, infine, la missione è ciò a cui ciascun individuo è chiamato.
Dieci schede con proposte per l’approfondimento, varie testimonianze e spunti per la discussione, segnano le tappe di questo iter, accompagnato anche da dieci canzoni, tratte dal repertorio Paoline e Scalamusic (con autori come Giosy Cento e Francesco Buttazzo), a sottolineare ogni specifico argomento.
TITOLI CANZONI
Annunciamo al mondo
Sale e luce
È Gesù la sorgente
Festa di Popoli
Non basterà
Con Paolo noi
Il Signore è qui tra noi
Il mio posto
Eterna è la sua misericordia
La strada si fa chiara
Cammina insieme a noi, Maria
CONTENUTI DEL LIBRO
Guida e testi delle canzoni (44 pagine).
AUTORI
Gabriele Beltrami, sacerdote missionario scalabriniano, è vicario parrocchiale alla parrocchia del SS. Redentore di Roma e sta terminando la Laurea Specialistica in Scienze della Comunicazione Sociale presso la Pontificia Università Salesiana. È laureato in Lingue e Letterature Moderne all’università “La Sapienza” di Roma. È autore di testi di ispirazione cristiana e per la liturgia.
Antonio Grasso è sacerdote missionario scalabriniano, dopo due anni di filosofia presso il Collegio Alberoni di Piacenza, ha proseguito gli studi teologici a Roma, presso l’università S. Tommaso-Angelicum. Ha conseguito la Licenza in Teologia Pastorale della Mobilità Umana presso il SIMI (Scalabrini International Migration Institute). Ha lavorato per diversi anni come coordinatore della Pastorale Giovanile Vocazionale Scalabriniana.
Antonia Mattei, laureata in psicologia, cantautrice, diplomata a Hope Music School. È una giovane impegnata da anni anche nell’animazione e nella conduzione di eventi e grandi eventi, soprattutto in ambito missionario, come la grande Festa dei Popoli.