“Maria di Nazaret, pur completamente abbandonata alla volontà del Signore, fu tutt’altro che donna passivamente remissiva o di una religiosità alienante, ma donna che non dubitò di proclamare che Dio è vindice degli umili e degli oppressi e rovescia dai loro troni i potenti del mondo”.
(Paolo VI, Marialis cultus, 37)
Questo nuovo numero della collana "Mosaico della Missione" è un'introduzione alla dottrina sociale della Chiesa. Vuole offrire la possibilità di entrare nel tema della dottrina sociale che la Chiesa propone da più di cento anni, per conoscere i suoi orientamenti e poterli mettere in pratica. Si rivolge soprattutto ai laici, in quanto chiamati a operare nella società, come cittadini preparati e ben formati, conformemente alle loro convinzioni cristiane e alla fede cattolica.
Autore:
Grasso Emilio
Sacerdote della Comunità Redemptor hominis, dopo gli studi di filosofia e teologia, ha conseguito il dottorato in missiologia presso la Pontificia Università Gregoriana. È autore di varie opere in italiano, spagnolo, francese e neerlandese su temi di missiologia, vita religiosa, spiritualità, pastorale e problemi legati al Sud del mondo. Attualmente svolge la sua missione pastorale in Paraguay.
Contenuti:
«Una giusta interpretazione della Scrittura presuppone che noi la leggiamo là dove essa ha fatto e fa storia, dove essa è non testimonianza del passato, ma foza viva del presente: nella Chiesa del Signore e con i suoi occhi, gli occhi della fede.
L'obbedienza nei confronti della Scrittura è in questo senso sempre anche obbedienza nei confronti della Chiesa.
Essa diviene astratta, se si stacca la Chiesa dalla Bibbia o addirittura si tenta di farla giocare contro di essa.
La Scrittura vivente nella Chiesa vivente è anche oggi attuale potenza di Dio nel mondo. Una potenza che resta un'inesauribile fonte di speranza lungo tutte le generazioni».
(J. Ratzinger, Cantate al Signore un canto nuovo. Saggi di cristologia e liturgia)
Roma e il Paraguay sono i due poli del cammino percorso da don Emilio Grasso. Prima di essere un percorso geografico, questo libro e' un'apertura piena di meraviglia, di intuizione di nuovi modi di vivere i rapporti tra religione e politica, istituzioni e cittadini, persone e ambiente.
L'Occidente globalizza, l'Africa e globalizzata. Il cristiano che posizione assume di fronte a questa realta? Questo studio intende leggere i cambiamenti legati alla globalizzazione senza lasciarsi sviare da dogmatismi ideologici o da pregiudizi. Riflettere e infatti un compito al quale il cristiano non puo rinunciare. Condizione essenziale e ripercorrere la storia che ha condotto alla creazione del sistema attuale e alla formulazione delle teorie neoliberali che lo sottendono. E' solo dopo aver riconosciuto la giusta autonomia delle realta terrestri che l'intelligenza illuminata dalla fede potra esprimere dei giudizi, cosciente che l'emarginazione dell'Africa e problema di Cristo", una questione cristologica rivolta ad ogni credente. La risposta non potra prescindere dal "politico" nella pluralita delle scelte possibili per la trasformazione di questo mondo. "