Fondati all'inizio del Duecento da Pietro Nolasco e ispirati da Nostra Signora della Mercede, i Mercedari costituiscono una parte integrante dello spirito della Reconquista spagnola. Il loro ordine (dapprima laicale, poi clericale) si è da subito dedicato al riscatto e alla redenzione di chi era caduto schiavo del potere islamico, con l'obiettivo di salvare le anime che rischiavano di rinnegare la fede e perdere così la salvezza eterna. Nel corso dei secoli i Mercedari hanno raggiunto vette inaudite di eroismo e sacrificio, compiendo innumerevoli opere di liberazione, anche a costo della libertà e della vita. Oggi non ci sono più schiavi ma non mancano nuove schiavitù da cui essere liberati: il compito dei Mercedari non è finito.
Una profonda amicizia, quella tra San Giovanni Crisostomo e la diaconessa Olimpia, un rapporto di alta spiritualità fondato su una totale identità di vedute e sulla comunione ecclesiale. Nello scenario della Costantinopoli del IV secolo, caratterizzato da forti tensioni politiche e da deleterie connivenze tra il potere imperiale e quello ecclesiastico, Olimpia e Crisostomo furono uniti dall’amore per Cristo e per la Chiesa, accettando le conseguenze della loro fedeltà con santa rassegnazione. Questo volume, dedicato alle Lettere a Olimpia, mette in luce le sfumature di una sincera e calda amicizia tra due personaggi della Chiesa delle origini, che la lontananza dell’esilio ha rafforzato e svelato nella sua salda base spirituale.
La storia dei primi monaci ed eremiti che, per essere più vicini a Dio, abbandonarono tutto andando a vivere nel deserto o sulla cima dei monti.
Il monachesimo primitivo, quello dei primi sette secoli, è un vasto e ricchissimo tesoro di cultura, umanità e santità: lo stesso San Benedetto vi attinse a piene mani. In un periodo in cui la persecuzione era finita ed essere cristiani aveva cessato di essere una proposta contro la mentalità comune, la risposta agli ideali evangelici fu la radicale fuga dal mondo: i nuovi martiri furono i monaci, coloro che per seguire Dio si spogliarono di tutto e mortificarono il corpo, andando a vivere nel deserto o sulla cima dei monti. Questo libro racconta aneddoti, follie ed eroismi di questi primi eremiti, asceti e anacoreti uomini e donne, che hanno contribuito a erigere la civiltà cristiana.