Nel 2001 il Mulino ha pubblicato il "Manuale di storia del pensiero politico", curato da Carlo Galli, un'utile strumento per lo studio della riflessione politica dall'antichità ai giorni nostri. Per venire incontro alle esigenze della didattica e dello studio universitario, viene ora riproposta in volume autonomo, a cura dello stesso Galli, la parte dedicata al pensiero politico del Novecento: dalla crisi dell'ordine politico moderno alla trasformazione delle principali ideologie (nazionalismo, socialismo, liberalismo), dalla tragedia dei totalitarismi alla "rinascita" della democrazia nel secondo dopoguerra, dalla crisi dello Stato sociale ai processi di decolonizzazione e al neo-liberalismo, fino alle questioni poste dai processi di globalizzazione.
Per alcuni, l'occidentalizzazione del mondo e l'affermazione di un unico mercato mondiale, promosse dalla globalizzazione, costituiscono una vittoria della democrazia. Altri sostengono invece che la rete di interconnessioni regionali e globali stia minando i presupposti della democrazia, perché priva gli stati del controllo sulle loro vicende interne. Questo volume afferma che la globalizzazione economica non implica la globalizzazione della democrazia, né quella dei diritti, ma che crea le condizioni per una "democrazia a misura del mondo". Affinché ciò sia possibile occorre un vocabolario condiviso da tutti al quale possano ispirarsi idee diverse dello sviluppo umano, una cittadinanza universale collegata al contesto di ciascuna specifica cultura.
Il volume ripercorre la storia del concetto di democrazia come "carta d'identità" dell'Occidente, e ricostruisce i mutevoli significati che nel corso del tempo sono stati attribuiti ai principi dell'eguaglianza politica, della sovranità popolare e dell'autogoverno dei cittadini. Pur restando orizzonte insuperabile della convivenza civile, la democrazia si trova ad affrontare nel mondo contemporaneo nuove sfide, che hanno il volto minaccioso di una globalizzazione dei processi produttivi capace di scatenare, per reazione compensativa, forme di orgoglio etnico e di fondamentalismo religioso.