«Il fiume simbolo della linea di confine fra una "libera Chiesa" e un "libero Stato" era ormai ridotto a una palude malsana in cui sguazzavano lietamente cardinali, vescovi e prelati di ogni ordine e specie assieme a esponenti politici, banchieri e industriali a piede libero nonostante le marcate caratteristiche delinquenziali». Se il Vaticano, a giudizio di una «insospettabile» commissione internazionale, non aveva colpe nel più grave dissesto bancario della storia d'Italia, perché ha accettato di risarcire i creditori del Banco Ambrosiano?