1929, crollo della borsa a Wall Street; 1989, cade il muro di Berlino. La storia dell'uomo è presente in rapide istantanee che aprono ogni capitolo di questo libro: quasi laconici flash di agenzia, perché per ogni notizia sappiamo (o crediamo di sapere) come grosso modo è andata a finire. Più disteso è il racconto del mondo animale parallelo, giacché di questo mondo e dei tempi che ne scandiscono l'impercettibile equilibrio poco sappiamo. Così l'autrice, con piglio tra l'affettuoso e l'ironico, porta sotto la luce dei riflettori i cicli biologici di sessanta diversi animali (dal riccio al capriolo, dalla trota alla cimice) che, accompagnando con silenziosa discrezione le complesse vicende umane, ne sottolineano drammi e paradossi.