Il volume, così come i tre che seguiranno e completeranno la collana trattando il tema fino ai giorni nostri, propone una lettura inedita dello sviluppo storico della fotografia che tiene conto degli interrogativi suscitati da questo strumento e dalle sue molteplici storie. Si è scelto di utilizzare una voce narrante costituita da brevi monografie, scritte da Francesco Zanot, incentrate su quello che può definirsi il destino pubblico della fotografia: testi dedicati a mostre, libri, eventi, protagonisti che hanno segnato profondamente il discorso fotografico nelle sue diverse incarnazioni, attraverso numerose e spesso sorprendenti immagini emblematiche e simboliche. La lettura è completata da saggi affidati a tre noti studiosi internazionali: Quentin Bajac, che si concentra sulla percezione della fotografia alla sua nascita; Elizabeth Siegel, che affronta le vicende della pratica dell'album fotografico, e cioè di quella fotografia privata e apparentemente 'senza storia', e Walter Guadagnini - curatore dell'intera collana -, che colloca in una prospettiva storica uno degli usi più comuni del mezzo fotografico, quello del racconto di viaggio e dell'incontro con l'altro da sé, il diverso, il nuovo.
Una storia della fotografia del XX e del XXI secolo di Walter Guadagnini è, in realtà, un insieme di storie, poiché, come scrive l'autore, "la fotografia vive all'interno di un più articolato sistema di relazioni, non è solamente una forma d'arte, è una pratica" che si sviluppa e si definisce all'interno dei vari ambiti nei quali si applica. E quindi: una storia della tecnica fotografica, dalla Brownic prodotta dalla Kodak nel 1900 alla fotografia digitale di oggi. E una storia delle riviste, dei libri e delle mostre che l'hanno diffusa in tutto il mondo, una storia dell'informazione e della propaganda, della documentazione e del reportage, una storia sociale della diffusione sempre più vasta e popolare, più democratica, dello strumento fotografico e una storia della fotografia come forma d'arte sempre più compiuta e autonoma. Walter Guadagnini tira i fili di tutte queste storie coniugando sguardo da storico e gusto dell'esplicita e acuta lettura critica, attraversando anche gli ultimi decenni del XX secolo per arrivare fino ad oggi.