Le ultime Sette Parole, la cui tradizione è più antica di quella della Via Crucis, sono il Testamento di Gesù; nelle versioni di Marco/Matteo, Luca e Giovanni costituiscono tre diversi tentativi di riassumere in parole-chiave il progetto che guidò la sua esistenza. Alla sua scuola, facciamo nostri i suoi «sentimenti» (cf Fil 2,5), imparando a trasformare la «prova» fatta di sofferenza e ingiustizia in un cammino di «accoglienza», segnato dal perdono, dalla compassione, e da una radicata fiducia in Dio, da conquistare nella preghiera.