Un libro che racconta la misericordia di Dio per l’umanità, manifestata nella persona di Gesù attraverso le parabole: mashàl è il termine ebraico.
Nel suo consueto stile semplice, l’autrice - fondatrice dell’Associazione Fraternità Vincenziana Tiberiade e con diverse pubblicazioni al suo attivo, come Caterina Labouré (San Paolo) e Dite agli smarriti di cuore (Messaggero) – parla a tu per tu col lettore e lo fa entrare nel meraviglioso mondo delle Parabole per toccare con mano le viscere di misericordia del Padre che esse racchiudono.
Un libro rivolto a chi ha smarrito il suo rapporto con Dio e non sa come ritrovarlo, a chi per la sua sete cerca acqua in luoghi sbagliati, a chi si è allontanato dall'istituzione religiosa perché lì non riesce a "connettersi" con Dio? Nella prima parte viene proposta una riflessione sulla situazione attuale dell'evangelizzazione in Italia, sui nodi e sul perché "ancora non ci siamo". La seconda si fa annuncio di quel Dio rivelato da Gesù di Nazaret e che incontriamo nei Vangeli, mentre la terza parte del libro offre un accompagnamento personale a partire da tre "luoghi" abitati da Gesù: la Parola, l'eucarestia, i poveri.