Secondo volume de ''Il Ciclo di Dune''
Dodici anni dopo la vittoria dei Fremen sull'Imperatore Padisha Shaddam IV, Paul Muad'Dib, erede degli Atreides, è ancora il temuto imperatore della galassia e governa l'universo dalla sua capitale su Arrakis. La forza del mito che lo circonda viene però intaccata da un complotto che vede protagonisti il Bene Gesserit, la Gilda Spaziale, i Tleilaxu e alcuni Fremen ribelli: al centro della cospirazione c'è il tentativo di indebolire la sua capacità di comando e rendere instabile la dinastia degli Artreides ostacolando la nascita di un erede. Tuttavia, il prezioso dono della prescienza dà a Paul la consapevolezza che la strada da seguire è quella indicata dal suo destino: indirizzare il proprio popolo su un percorso che lo allontani dall'autodistruzione e dalla miseria, verso un futuro armonioso e duraturo: un obiettivo che è disposto a raggiungere anche a costo del proprio sacrificio...
Il secondo, avvincente episodio del ''Ciclo di Dune'', uno dei bestseller assoluti della fantascienza mondiale.
Titolo originale: ''Dune Messiah'' (1969).
Arrakis è il pianeta più inospitale della galassia. Una landa di sabbia e rocce popolata da mostri striscianti e sferzata da tempeste devastanti. Ma sulla sua superficie cresce il melange, la sostanza che dà agli uomini la facoltà di aprire i propri orizzonti mentali, conoscere il futuro, acquisire le capacità per manovrare le immense astronavi che garantiscono gli scambi tra i mondi e la sopravvivenza stessa dell'Impero. Sul saggio Duca Leto, della famiglia Atreides, ricade la scelta dell'Imperatore per la successione ai crudeli Harkonnen al governo dell'ambito pianeta. È la fine dei fragili equilibri di potere su cui si reggeva l'ordine dell'Impero, l'inizio di uno scontro cosmico tra forze straordinarie, popoli magici e misteriosi, intelligenze sconosciute e insondabili.