Nato da una breve lezione estemporanea tenuta dalla professoressa Herrin ad alcuni operai che, durante i lavori di ristrutturazione del King's College, le chiedevano che cosa fosse la storia bizantina, questo libro riesce a raccontare Bisanzio nell'età antica e nel medioevo in una forma semplice e appassionante per chiunque. Per molti secoli l'impero bizantino è stato un luogo in cui cristianesimo, romanità ed ellenismo hanno formato uno straordinario impasto politico e culturale, che ha raccolto l'eredità storica dell'impero romano e l'ha integrata con gli influssi provenienti dall'Est europeo e dal mondo arabo. A Bisanzio nacquero istituzioni come la diplomazia e la burocrazia civile, o fenomeni religiosi come il monachesimo. E sempre a Bisanzio e alla sua passione per la letteratura greca dobbiamo la preservazione delle opere classiche e la loro riscoperta quando, dopo la caduta di Costantinopoli nel 1453, numerosi studiosi bizantini invasero pacificamente l'Italia e diedero impulso alla nascita dell'Umanesimo e del Rinascimento. Coniugando rigore scientifico e divulgazione, questo libro restituisce all'impero bizantino il suo ruolo nella formazione dell'Europa moderna, troppo spesso trascurato nella percezione comune.