La scena l'abbiamo vissuta tutti. A cena, di fronte a un invitante piatto di arrosto, sempre più spesso qualcuno solleva il dubbio: è eticamente lecito nutrirsi di carne? È l'argomento più volte sentito dall'amica vegetariana o il cavallo di battaglia del combattivo commensale, laureato in filosofia: mangiare carne è moralmente sbagliato, così come costringere certi animali a vivere in gabbia nei nostri minuscoli appartamenti, per non dire dell'abominio delle lotte tra galli o delle sperimentazioni mediche sui topi. La discussione prende spesso la piega di una distinzione netta tra buoni e cattivi, tra chi si mette dalla parte degli animali e chi, per varie ragioni, non lo fa. Ragionando con grande rigore scientifico, Hal Herzog usa qui tutto il suo umorismo e l'esperienza accumulata in vent'anni di studi per regalarci un libro spiazzante. Non c'è niente da fare: più a fondo si va nelle questioni legate all'etica delle nostre relazioni con gli animali più le carte si mescolano, le contraddizioni affiorano e il confine tra bene e male si fa incerto. Poco importa quali siano ora le vostre opinioni sugli animali e sull'uomo: dopo aver letto questo libro probabilmente saranno cambiate