L'autore compie un grande viaggio alla ricerca della vera identità di Maria, di quella giovane donna che tutta la chiesa venera come Madre di Dio. Un viaggio compiuto anche realmente e in prima persona nei luoghi che secondo i vangeli e secondo la tradizione sono stati al centro della sua esistenza, da Gerusalemme all'Egitto, all'attuale Turchia. Davanti agli occhi del lettore, si apre un panorama man mano sempre più ricco di innumerevoli dettagli, alcuni dei quali sorprendenti, tutti intrecciati con il contesto storico dell'epoca. Ma anche gli aspetti più inediti della vita di Maria contribuiscono a presentarla sempre più chiaramente con quel volto di Madre di Dio, amato e invocato dai cristiani di tutti i secoli.
Uniti fin dall'infanzia, i fratelli Georg e Joseph Ratzinger diventarono sacerdoti nella stessa data. Ancora oggi trascorrono insieme le vacanze e si sentono al telefono quasi ogni giorno. Nel racconto di una vita vissuta pressoché in simbiosi, Georg - da sempre il confidente più vicino a papa Benedetto XVI - tratteggia il volto del pontefice senza tralasciare i particolari più intimi, commoventi e privati: le serate trascorse a suonare il pianoforte e a guardare il Commissario Rex, le passioni giovanili mai abbandonate per la lettura, i gatti e le passeggiate nei boschi. Sono rievocati gli anni spensierati dell'infanzia nell'Alta Baviera, l'educazione religiosa ricevuta dai genitori e la precoce consapevolezza della fede. I due fratelli, arruolati nelle forze armate, affrontano poi il duro periodo del regime nazista, costretti a una forzata militanza nella Hitler Jugend, la Gioventù Hitleriana. Finita la guerra, Georg si dedica alla musica, mentre Joseph si consacra agli studi di teologia e, dopo aver ottenuto il dottorato e l'abilitazione all'insegnamento, diventa vescovo, cardinale e infine prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, in Vaticano, su espressa volontà di Giovanni Paolo II. Una rapidissima ascesa, che lo porterà al soglio pontificio nel 2005. Un ritratto affettuoso, preciso nei dettagli, che non tralascia episodi lievi e che svela un Benedetto XVI mai raccontato.
Uniti fin dall'infanzia, i fratelli Georg e Joseph Ratzinger diventarono sacerdoti nella stessa data. Ancora oggi trascorrono insieme le vacanze e si sentono al telefono quasi ogni giorno. Nel racconto di una vita vissuta pressoché in simbiosi, Georg - da sempre il confidente più vicino a papa Benedetto XVI - tratteggia il volto del pontefice senza tralasciare i particolari più intimi, commoventi e privati: le serate trascorse a suonare il pianoforte e a guardare il Commissario Rex, le passioni giovanili mai abbandonate per la lettura, i gatti e le passeggiate nei boschi. Sono rievocati gli anni spensierati dell'infanzia nell'Alta Baviera, l'educazione religiosa ricevuta dai genitori e la precoce consapevolezza della fede. I due fratelli, arruolati nelle forze armate, affrontano poi il duro periodo del regime nazista, costretti a una forzata militanza nella Hitler Jugend, la Gioventù Hitleriana. Finita la guerra, Georg si dedica alla musica, mentre Joseph si consacra agli studi di teologia e, dopo aver ottenuto il dottorato e l'abilitazione all'insegnamento, diventa vescovo, cardinale e infine prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, in Vaticano, su espressa volontà di Giovanni Paolo II. Una rapidissima ascesa, che lo porterà al soglio pontificio nel 2005. Un ritratto affettuoso, preciso nei dettagli, che non tralascia episodi lievi e che svela un Benedetto XVI mai raccontato
In circa quindici capitoli, seguendo i luoghi di Paolo (Grecia e Turchia, Israele e Cipro, Spagna, Malta, Italia meridionale e Roma), l’autore intende mettere a fuoco l’influsso e l’importanza dell’archeologia nel tentativo di rispondere alle domande sull’origine degli scritti neotestamentari e sulla storia del cristianesimo. Con tutta la documentazione archeologica a sua disposizione, Hesemann accompagna il lettore nell’avventura incomparabile dell’Apostolo delle genti, una delle personalità più avvincenti della storia. Paolo non conosce mezze misure: è totale per il Dio degli ebrei, come totale si dimostra dopo l’incontro con il Risorto, la Parola vivente del Padre in mezzo all’umanità: vive alla luce di lui. Paolo non conosce che Cristo e Cristo crocifisso, a cui invincibilmente dedica la vita annunziandone la buona notizia a tutte le genti. Senza esclusione di sorte.
Cittadino dell’impero, raffinato ed eloquente, colto e aperto, profondo conoscitore tanto dell’ebraismo quanto della cultura greco-romana, Paolo è il più cosmopolita degli apostoli. Ancora oggi, dopo duemila anni, il suo messaggio rimane di una «insuperabile» attualità nel momento stesso in cui ci riporta a contatto con le origini del cristianesimo, con il fondamento della nostra stessa civiltà. Per coloro che desiderano conoscere e comprendere Paolo e le origini cristiane, queste pagine sono opportune per immergersi nel suo mondo e ripercorrerne le strade percorse.
Punti forti
La dimensione universale dell’amore di Dio, estesa ad eletti e non, diviene per Paolo il criterio della sua evangelizzazione. Con i passi di Paolo, l’annunzio del Vangelo e il cristianesimo stesso entrano nella storia mondiale.
Destinatari
Giovani e adulti, per far conoscere questo personaggio unico ed esplosivo del primo cristianesimo.
Autore
Michael Hesemann, nato nel 1964, è uno storico, documentarista e giornalista specializzato in divulgazione storica e scientifica ormai apprezzato a livello internazionale. Dal 1983 al 1989 ha studiato storia, antropologia culturale, lettere e giornalismo all’Università di Gottinga. Con l’editrice Sankt Unlich ha pubblicato: Die Dunkelmänner. Mythen, Lügen und Legenden um die Kirchengeschichete (2007); Paulus vomTarsus.Archäologen auf den Spuren des Völkerapostels (2008). Oggi vive tra Düsseldorf e Roma. In Italia ha già pubblicato: Testimoni del Golgota. Le reliquie della Passione di Gesù (Cinisello Balsamo [MI] 2003); Contro la Chiesa. Miti, leggende nere e bugie (Cinisello Balsamo [MI] 2009). Con Paoline ha pubblicato Pio XII. Il Papa che si oppose a Hitler (Milano 2009).
Pio XII il papa che si oppose a Hitler
di Michael Hesemann
Il processo della causa di beatificazione di Pio XII ha riacceso in modo acuto il dibattito sul ruolo che papa Eugenio Pacelli giocò nella Seconda guerra mondiale. Avrebbe potuto fermare gli orrori del nazismo, se avesse apertamente condannato la guerra e la Shoah?
Dopo aver raccolto tutti i dati più recenti della ricerca, dopo aver esaminato diversi documenti negli Archivi vaticani, dopo essersi confrontato a lungo con il postulatore e massimo esperto di Pio XII, padre peter Gumpel, il giornalista e storico Michael Hesemann sradica tutte le accuse contro i «silenzi» del Papa. Dati alla mano, Hesemann dimostra che Eugenio Pacelli fin da quando era nunzio a Berlino nel 1924 aveva condannato la «volgare e brutale campagna» dei nazisti contro ebrei e cattolici. Più avanti, come cardinale segretario di Stato, si trovò costretto nel 1933 a firmare il Concordato con il Terzo Reich per tutelare la Chiesa in Germania. Ma fu lui a redigere la bozza finale dell’enciclica Mit brennender Sorge (Con grande preoccupazione) con cui Pio XI nel 1937 condannava l’ideologia hitleriana: parole che portarono a immediate ritorsioni contro i cattolici. Una volta eletto Papa, Pio XII poté continuare ad agire solo nel segreto. Sensazionale la descrizione fatta da M. Hesemann del coinvolgimento di Pacelli nella congiura interna contro il regime. Così come è commovente ripercorrere il suo impegno personale per salvare un maggior numero possibile di ebrei e perseguitati, levando alta e chiara la voce ogni volta che fosse possibile. Pio XII sfidò il dittatore in camicia bruna con tutte le proprie forze. Fu, certamente, il più insidioso avversario del terrore nazista.
punti forti
La Presentazione del gesuita Peter Gumpel, postulatore della causa di beatificazione. La presente biografia su Pio XII, rispetto all’originale tedesco, rappresenta una versione riveduta, corretta, aggiornata e ampliata. L’autore, ricercando la verità su Pio XII, ha dimostrato l’infondatezza delle tesi diffamatorie di R. Hochhuth (Il vicario, 1963), J. Cornwell (Il Papa di Hitler. La storia segreta di Pio XII, 2002) e di H. Wolf (Il Papa e il diavolo. Il Vaticano e il Terzo Reich, 2008).
destinatari
Persone interessate alle biografie, alla storia e qui, in particolare, alla storia della Chiesa.
autrice Michael Hesemann, nato nel 1964, è uno, storico, documentarista e giornalista specializzato in divulgazione storica e scientifica ormai apprezzato a livello internazionale. Dal 1983 al 1989 ha studiato storia, antropologia culturale, lettere e giornalismo all’Università di Gottinga. Con l’editrice Sankt Unlich ha pubblicato: Die Dunkelmänner. Mythen, Lügen und Legenden um die Kirchengeschichete (2007); Paulus vom Tarsus. Archäologen auf den Spuren des Völkerapostels (2008). Oggi vive tra Düsseldorf e Roma. In Italia ha già pubblicato: Testimoni del Golgota. Le reliquie della Passione di Gesù, San Paolo, Cinisello Balsamo [MI] 2003.
La verità storica della Risurrezione.Gli scismi.I Templari. L’inquisizione.Il caso Galileo.Il rapporto del Vaticano con Hitler… Sembra che un pugno di autori si superino a vicenda nel rappresentare i Vangeli come storie di menzogne, i papi come criminali assetati di potere. Raccontare le leggende nere della Chiesa cattolica conviene, è quasi una garanzia di alte tirature. Così, anno dopo anno, ci attendono nuove rivelazioni. Tutte con un denominatore comune:mettono in dubbio i fondamenti del cristianesimo,gettano fango sulla storia della Chiesa. Questo libro ha per oggetto appunto le leggende nuove e antiche,le menzogne e i luoghi comuni. Non di rado, si scopre così che i pregiudizi sono altrove.
AUTORE
Michael Hesemannè nato nel 1964 ed è storico e giornalista di fama internazionale. Ha studiato storia, antropologia culturale, lettere e giornalismo all’Università di Gottinga e vive tra Düsseldorf e Roma. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Titulus Crucis (2000) e Testimoni del Golgota (2003).
Cosa resta di quel tragico pomeriggio sul Golgota? Quali segnali, oltre i testi dei vangeli, possono gettare più luce su ciò che è veramente accaduto sul patibolo della croce? Oltre la creduloneria o lo scetticismo ideologico, l’autore di questo saggio storico, traccia una mappa unica e ricchissima, degli oggetti coinvolti nel dramma della crocifissione, quelli che la tradizione cristiana ha identificato come “reliquie”: la croce, la corona di spine, i chiodi, il velo della Veronica, la lancia, la sacra tunica, il sepolcro, la Sindone. Questi sono i “muti testimoni del Golgota” e per ciascuno viene presentata la storia e il valore in termini squisitamente storici.