Data di pubblicazione: Gennaio 2010
DISPONIBILE IN 6/7 GIORNI
€ 18,60
IL LIBRO
Connie Goodwin, giovane e brillante dottoranda all’Università di Harvard, è impegnata in una ricerca sui processi di Salem, nel New England, che alla fine del diciassettesimo secolo videro più di centocinquanta persone accusate di stregoneria. Ma durante l’estate è costretta a trasferirsi fuori città per sistemare e vendere la vecchia casa di famiglia. All’inizio contrariata, Connie scopre che l’antica dimora contiene strani e preziosi tesori: non ultima, una Bibbia da cui cade una chiave dal fusto cavo, al cui interno è nascosto un pezzetto di carta ingiallita con su scritto Deliverance Dane.
Un nome legato non solo ai processi su cui Connie sta indagando, ma anche alla sua famiglia, a un segreto custodito da generazioni di donne e tramandato attraverso un libro proibito: un Libro delle Ombre, depositario di un sapere arcano e sovrannaturale, ormai perduto. Ma un filo rosso lega quel passato oscuro e terribile al presente: e mentre Connie, tormentata dalle visioni, cerca disperatamente di risolvere il mistero, qualcun altro è in cerca del libro perduto, e per ottenerlo è disposto a tutto, anche a ricorrere a una maledizione da cui non c’è scampo...
UN BRANO
"«I processi di Salem sono stati spiegati in molti modi» disse Connie. «Ma io li vedo come l’ultimo sussulto di religiosità calvinista. Furono anche l’ultima esplosione rilevante di isteria da streghe in tutto il Nord America. Il panico di Salem segnò la fine di un’era che aveva le sue radici nel Medioevo».
«Un’analisi molto approfondita» commentò il professor Chilton, sempre nel suo tono divertito e impertinente. «Ma non ha mai preso in considerazione la possibilità che le accusate fossero semplicemente colpevoli di stregoneria?"
L'AUTORE
Katherine Howe, laureata in Storia a Harvard, è effettivamente la discendente di Elizabeth Howe ed Elizabeth Proctor, due donne che subirono il processo per stregoneria a Salem alla fine del diciassettesimo secolo. Le figlie del libro perduto ha ricevuto grandissimi consensi di pubblico e di critica, consigliato dai librai indipendenti americani e recensito entusiasticamente da centinaia di lettori.
IL LIBRO
Connie Goodwin, giovane e brillante dottoranda all’Università di Harvard, è impegnata in una ricerca sui processi di Salem, nel New England, che alla fine del diciassettesimo secolo videro più di centocinquanta persone accusate di stregoneria. Ma durante l’estate è costretta a trasferirsi fuori città per sistemare e vendere la vecchia casa di famiglia. All’inizio contrariata, Connie scopre che l’antica dimora contiene strani e preziosi tesori: non ultima, una Bibbia da cui cade una chiave dal fusto cavo, al cui interno è nascosto un pezzetto di carta ingiallita con su scritto Deliverance Dane.
Un nome legato non solo ai processi su cui Connie sta indagando, ma anche alla sua famiglia, a un segreto custodito da generazioni di donne e tramandato attraverso un libro proibito: un Libro delle Ombre, depositario di un sapere arcano e sovrannaturale, ormai perduto. Ma un filo rosso lega quel passato oscuro e terribile al presente: e mentre Connie, tormentata dalle visioni, cerca disperatamente di risolvere il mistero, qualcun altro è in cerca del libro perduto, e per ottenerlo è disposto a tutto, anche a ricorrere a una maledizione da cui non c’è scampo...
UN BRANO
"«I processi di Salem sono stati spiegati in molti modi» disse Connie. «Ma io li vedo come l’ultimo sussulto di religiosità calvinista. Furono anche l’ultima esplosione rilevante di isteria da streghe in tutto il Nord America. Il panico di Salem segnò la fine di un’era che aveva le sue radici nel Medioevo».
«Un’analisi molto approfondita» commentò il professor Chilton, sempre nel suo tono divertito e impertinente. «Ma non ha mai preso in considerazione la possibilità che le accusate fossero semplicemente colpevoli di stregoneria?"
L'AUTORE
Katherine Howe, laureata in Storia a Harvard, è effettivamente la discendente di Elizabeth Howe ed Elizabeth Proctor, due donne che subirono il processo per stregoneria a Salem alla fine del diciassettesimo secolo. Le figlie del libro perduto ha ricevuto grandissimi consensi di pubblico e di critica, consigliato dai librai indipendenti americani e recensito entusiasticamente da centinaia di lettori.