Questi venticinque sermoni, insieme con i tre frammenti, completano l'opera del primo volume. Come dice il sottotitolo, abbiamo qui sermoni per le feste dei santi - dove in un commento alle Beatitudini Isacco traccia le linee guida del cammino ascetico -, della Vergine e per il tempo ordinario. Con uno stile dove teologia speculativa e lectio sapienziale collaborano a muovere mente e cuore del lettore, temi come il Corpo mistico, la Chiesa come "Cristo totale" che illumina, guarisce e accompagna l'umanità fragile nel suo cammino verso Dio, mitezza d'animo, misericordia e rigore ascetico, affascinano chi si accosta a questo speculativo di genio e pedagogo amorevole che è l'abate della Stella.
Questo primo volume contiene i sermoni predicati da Isacco della Stella alla propria comunità monastica dalla Settuagesima alla Pentecoste, partendo dalla lezione scritturistica proposta dalla liturgia per quelle feste. Bouyer ha scritto di lui: "Ha il dono di uno stile agli antipodi rispetto a quello di san Bernardo, ma non meno splendido. Le sue visioni metafisiche o teologiche si esprimono in antitesi mirabilmente bilanciate, che hanno qualcosa di poetico. Oppure si lancia in vasti periodi armoniosamente punteggiati di immagini splendide, veri poemi in prosa. Attraverso tutto ciò appaiono impreviste espressioni di una umanità gustosa e di una familiarità inattesa".Il testo dei sermoni è preceduto da una Introduzione, piuttosto ampia, che situa Isacco nel suo contesto storico, ne fa emergere con puntuale analisi le caratteristiche, la sua sete di Dio e la grande intuizione spirituale, il suo essere radicale nelle esigenze della vita monastica e insieme ricco di dolcezza verso i suoi monaci.