Le lettere di Giuseppe Tiberii, inviate nell'arco di oltre vent'anni (1770-1791) a Giuseppe Pelli Bencivenni, e pubblicate qui per la prima volta, sono divenute il punto di partenza per un'indagine su aspetti e figure della cultura del settecento, relativa prevalentemente alle aree di appartenenza dei personaggi, Vasto e il Regno di Napoli per quanto concerne il Tiberii, Firenze e il Granducato di Toscana per quel che riguarda il Pelli Bencivenni. I due intellettuali, Tiberii legato al mondo dell'Arcadia, ma attento alle nuove proposte culturali, Pelli Bencivenni attratto e inserito nelle dinamiche del movimento riformista illuministico, sono espressione del clima erudito, dell'amore per le antichità e per l'arte, della moderazione con la quale si configurò l'illuminismo italiano. L'analisi dei personaggi, (i cui profili arricchiscono la lettura di un'epoca tra le più importanti, il dinamismo di quella "repubblica delle lettere" basilare per il nuovo corso, per la concezione moderna della nostra cultura), rende questo spaccato storico-letterario di grande interesse.