Strutturato in tre sezioni autonome, il volume affronta la recente riforma del processo canonico per la dichiarazione di nullità del matrimonio a partire dal Motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus del 15 agosto 2015. Nella prima parte sono illustrati i principi ispiratori della riforma nel contesto dell'esperienza sinodale e, in modo speciale, i criteri fondamentali per una rinnovata pastorale giudiziale e per una corretta impostazione dell'indagine pre-processuale. Nella seconda viene descritto lo svolgimento del processo di nullità matrimoniale secondo la procedura ordinaria e straordinaria (ovvero tramite il processo più breve o documentale), segnalando i più significativi risvolti di natura pastorale e giudiziale che le singole fasi presentano. L'ultima parte è dedicata a un'ampia rassegna dei capitoli di nullità invocati con maggiore frequenza presso i tribunali ecclesiastici: per ciascun motivo viene presentato l'inquadramento giuridico delle principali questioni di natura sostanziale e probatoria, e il testo di una decisione emessa dal tribunale di prima istanza del Vicariato di Roma.
Il volume presenta una raccolta di alcuni recenti studi svolti dall'autrice sul processo canonico di nullità del matrimonio. Le problematiche esplorate, pur affrontando una varietà di questioni inerenti sia il diritto sostanziale che il diritto processuale, rivelano la fondamentale unità tematica intorno alla quale matura l'intera riflessione, con l'intento di valorizzare l'integrazione tra la visione personalista del matrimonio offerta dal Concilio Vaticano II e la concezione istituzionale del processo canonico, nella convinzione che la trattazione e soluzione delle controversie in signo veritatis costituisca un'autentica forma di promozione e tutela dei diritti fondamentali della persona umana.
Sulla base di una esauriente ricerca, condotta su quasi 800 sentenze rotali emesse in materia di incapacita consensuali nel matrimonio, questo studio esplora il significato e contenuto del controllo giudiziale. In occasione della tradizionale Allocuzione rivolta agli Uditori della Rota Romana per l'apertura degli Anni Giudiziari 1987 e 1988, nel riaffermare l'utilita di un proficuo dialogo tra il diritto canonico e le scienze moderne, tra il giudice ed il perito, il Pontefice ha ribadito la necessita di verificare al meglio il rapporto tra i presupposti antropologici e la visione cristiana della persona umana nelle perizie. Il rigore scientifico dell'Autrice consente di rilevare, con notevole chiarezza espositiva ed evidente fondamento scientifico, il grado di incidenza di questi discorsi del Pontefice sulla prassi del Tribunale Apostolico.