Johan Andersson, conosciuto da tutti come Anders l’Assassino, è appena uscito di prigione e sbarca il lunario facendo piccoli lavori per i gangster della zona, e li farebbe anche bene se non fosse per il vizio di bere, che inizia a minacciare la sua professionalità. La sua vita subisce una svolta quando Anders incontra Johanna Kjellander, pastore della Chiesa protestante, e un portiere d’albergo (o meglio, di un bordello, appena diventato hotel con una stella). I tre decidono di formare una società basata sulle doti (e la reputazione) di Anders, mentre gli altri si occupano di trovare clienti, gestire le relazioni pubbliche e portare avanti nuove strategie di business. L’impresa funzionerebbe, se non fosse che la curiosità porta l’assassino a chiedersi il perché di ogni cosa e dopo qualche discussione con il pastore, decide di rivolgere le sue domande direttamente a Gesù che, del tutto inaspettatamente, gli risponde! Con la svolta religiosa di Anders, Johanna e Per capiscono che la società è in pericolo e devono elaborare un nuovo piano. In fretta. Con il suo stile ironico e del tutto personale, Jonas Jonasson ci mostra come persone all’apparenza normali possano trovarsi in situazioni del tutto assurde, così ci troviamo a seguire le vicende di tre divertenti quanto improbabili personaggi che vogliono fondare una Nuova Chiesa, con tutti i criminali della Svezia alle calcagna!
Il 10 giugno 2007, il re e il primo ministro della Svezia scompaiono durante un ricevimento ufficiale al castello reale. Si diffonde la voce che entrambi non si sentissero bene, ma la verità è diversa, e la storia molto più complicata. Tutto ha inizio a Soweto, dove vive Nombeko, una ragazzina particolare che non sa né leggere né scrivere, ma che è molto curiosa e non sta mai ferma. E, soprattutto, ha una confidenza sorprendente e innata abilità con i numeri e le equazioni più complesse. Un piccolo genio che, grazie all'algebra, si trova catapultata dai sobborghi di Johannesburg, nel cuore di un intrigo mondiale, nel centro del mondo, a stretto e pericolosissimo contatto con il re di Svezia e il suo primo ministro. Eccentrici personaggi accompagnano questa piccola analfabeta che sa contare: un disertore americano leggermente matto, due fratelli gemelli che però all'anagrafe sono una sola persona, tre ragazzine cinesi negligenti, una baronessa coltivatrice di patate e, come detto, il re svedese e il primo ministro.
Il 14 giugno 2007, il re e il primo ministro della Svezia scompaiono durante un ricevimento ufficiale al Castello Reale. Si diffonde la voce che entrambi non si sentissero bene, ma la verità è diversa. La vera storia è molto più complicata e molto più inaspettata. Tutto è iniziato un giorno nel 1961 con la nascita di una ragazza di nome Nombeko in una baracca a Soweto. Tutto lasciava immaginare che avrebbe vissuto nel ghetto per un po' e poi sarebbe morta di droga, alcool o semplicemente disperazione. Se non fosse stata la persona che era. Una persona capace di lasciare il ghetto, lavorare come donna delle pulizie e, imprevedibilmente, diventare il consigliere n. 1 del capo di uno dei progetti più segreti del mondo, legato agli armamenti nucleari. A causa di alcuni missili sudafricani, Nombeko finisce per emigrare dall'altra parte del mondo, il più a nord possibile, ed è così che l'equilibrata, neutrale, anti-nucleare Svezia si trasforma in una vera e propria centrale nucleare. Che influenzerà il futuro del mondo. Il tutto grazie a Nombeko - l'analfabeta che sapeva contare - e ad altri eccentrici personaggi: un Americano disertore in Vietnam leggermente "toccato", due fratelli gemelli che sono ufficialmente una sola persona, tre cinesi negligenti, una donna arrabbiata, una baronessa coltivatrice di patate e, come detto all'inizio, il Re svedese e il Primo Ministro.
Allan Karlsson compie cento anni e per l'occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità. Allan, però, è di un'altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige nell'unico luogo dove la megera direttrice dell'istituto non può riacciuffarlo, alla stazione degli autobus, per allontanarsi anche se non sa bene verso dove. Nell'attesa del primo pullman in partenza, Allan si imbatte in un ceffo strano, giovane, biondo e troppo fiducioso che l'attempato Allan non sia capace di colpi di testa. Non potendo entrare nella piccola cabina della toilet pubblica insieme all'ingombrante valigia cui si accompagna, il giovane chiede ad Allan, con una certa scortesia, di vigilare bene che nessuno se ne appropri mentre disbriga le sue necessità. Mai avrebbe pensato, il biondo, quanto gli sarebbe costata questa fiducia malriposta e quella necessità fisiologica. La corriera per-non-si-sa-dove sta partendo, infatti. Allan non può perderla se vuole seminare la megera che ha già dato l'allarme, e così vi sale, naturalmente portando con sé quella grossa, misteriosa valigia. E non sa ancora che quel biondino scialbo è un feroce criminale pronto a tutto per riprendersi la sua valigia e fare fuori l'arzillo vecchietto. Un centenario capace di incarnare i sogni di ognuno, pronto a tutto per non lasciarsi scappare questo improvviso e pericoloso dono del destino.
Allan Karlsson compie cento anni e per l’occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità.
Allan, però, è di un’altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe.
Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige nell’unico luogo dove la megera direttrice dell’istituto non può riacciuffarlo, alla stazione degli autobus, per allontanarsi anche se non sa bene verso dove. Anzi, senza avere alcuna destinazione in mente. Nell’attesa del primo pullman in partenza, Allan si imbatte in un ceffo strano, giovane, biondo e troppo fiducioso che l’attempato Allan non sia capace di colpi di testa. Non potendo entrare nella piccola cabina della toilet pubblica insieme all’ingombrante valigia cui si accompagna, il giovane chiede ad Allan, con una certa scortesia, di vigilare bene che nessuno se ne appropri mentre disbriga le sue necessità. Mai avrebbe pensato, il biondo, quanto gli sarebbe costata questa fiducia malriposta e quella necessità fisiologica.
La corriera per-non-si-sa-dove sta partendo, infatti.
Allan non può perderla se vuole seminare la megera che ha già dato l’allarme, e così vi sale, naturalmente portando con sé quella grossa, misteriosa valigia.
E non sa ancora che quel biondino scialbo è un feroce criminale pronto a tutto per riprendersi la sua valigia e fare fuori l’arzillo vecchietto.
Una girandola di equivoci. Una esilarante avventura.
Una vitalità esuberante. Una galleria di personaggi senza paragoni. Un centenario capace di incarnare i sogni di ognuno, pronto a tutto per non lasciarsi scappare questo improvviso e pericoloso dono del destino.
Jonas Jonasson è nato in Svezia e vive a Ponte Tresa.
Giornalista e consulente media, sta scrivendo il suo secondo romanzo. Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, ai primi posti delle classifiche di vendita in Svezia per oltre un anno, è in corso di traduzione in oltre trenta paesi.
È stato “Miglior libro dell’anno 2009” in Svezia; premiato dai librai svedesi con lo Swedish Book Seller Award 2009 (lo stesso che fu di Stieg Larsson) e vincitore dello Swedish Audio Prize 2009.
Dal romanzo è in preparazione un film con un cast internazionale.