Dopo il loro primo incontro, avvenuto a Vienna nel 1908, Freud e l'inglese Ernest Jones, che sarebbe diventato il suo più noto biografo, avviarono un intenso scambio di lettere, cartoline e telegrammi che si sarebbe prolungato fino alla morte di Freud nel 1939. Questa corrispondenza permette di seguire i rapporti di Freud con il mondo anglosassone nel suo aprirsi alle nuove dottrine grazie soprattutto all'attività di Jones, e offre una documentazione vivace e immediata su trent'anni di storia scientifica e istituzionale della psicoanalisi.