A un’amica attesa, al marito perduto, al fratello padre di famiglia, all’amico scrittore, a un misterioso personaggio sofferente, a una suora: sei lettere che diventano una straordinaria meditazione sul bene e sul male. Parole semplici e profonde sulla vita, l’amore, Dio e ciò che importa dell’esistere quotidiano.
«Ti aspetto per fine estate, ai piedi della Quercia di Mamre, perché il silenzio è la mia gioia»