Per i suoi cinque anni, il padre del giovane Albert Einstein gli regalò una bussola, che scatenò in lui un desiderio irrefrenabile di capire le leggi dell’universo. Da semplice impiegato dell’Ufficio Brevetti di Berna, il giovane Einstein arrivò a pubblicare, nel 1905, una serie di articoli scientifici che rimisero in discussione tutto ciò che si era creduto di sapere sulla fisica fino a quel momento. La sua teoria, sintetizzata nella formula E = mc2, ha aperto all’umanità le porte della potenza dell’atomo… Genio tra i geni, ma anche grande umanista, Einstein ha attraversato la prima metà del XX secolo con tutti i suoi orrori e le sue contraddizioni, al servizio della scienza, sempre sconvolto da ciò che la follia dell’uomo è capace di fare.