Il Mahatma Gandhi ha costruito nel cuore del Gujarat, la sua terra natia, una comunità ideale, una società di donne e uomini liberi, capaci di disciplina, tolleranza e rigore nei principi e negli atti che improntano la loro vita. In questo mondo pacifico e austero irrompe un giorno Madeleine Slade, l'impetuosa figlia di un ammiraglio britannico. Ha un solo desiderio: diventare la discepola prediletta del Mahatma. Il romanzo ruota attorno alla vita e alle scelte di questa donna, ribattezzata subito da Ganghi Mira. Sudhir Kakar, uno dei più noti scrittori, psicanalisti e saggisti indiani, vive a Delhi.
Gopal è un giovane straordinario che, nel canto e negli strabilianti mutamenti del suo corpo, rivela doti assolutamente fuori dal comune. Madhavacharya, un monaco del convento di Galta, decide perciò di condurlo nel suo monastero e di diventare il suo guru. Gopal, chiamato Ram Das Baba, è riconosciuto come uno dei sommi maestri del suo tempo, quando si imbatte in Vivek, un giovane dai costumi occidentali del tutto diverso da lui. Tra il giovane e il santo si stabilisce un'intensa relazione che condurrà Vivek a divenire un saggio illuminato in lotta per il risveglio politico e l'indipendenza nazionale dell'India.