È salito su un'infinità di cime, affrontando spesso vie estreme e ha rischiato discese temerarie con gli sci dal Nanga Parbat e dall'Everest. Non di rado si è trovato a mettere alla prova i suoi stessi limiti, quando sopravvivere è questione di pura fortuna. In questo volume racconta i suoi cinque tentativi al K2, la "montagna delle montagne", che conquista finalmente il 22 luglio del 2001. La descrizione del lungo percorso che porta al K2 è intervallata da molti episodi che lo hanno condotto in situazioni apparentemente senza via d'uscita, sia a causa di errori commessi, che a causa di problemi dovuti ai materiali, al cattivo tempo o semplicemente al caso. Kammerlander racconta il modo in cui ha affrontato e superato queste situazioni.
Il tirolese Hans Kammerlander ha raggiunto quasi tutti i traguardi ai quali un alpinista possa ambire: le grandi pareti delle Alpi, il K2 scalato nel 2002, la discesa sugli sci dal Nanga Parbat e dall'Everest. Delle sue "imprese eroiche" ha parlato in libri di successo e nelle conferenze che tiene in tutto il mondo. In questo libro, Kammerlander non si propone di glorificare successi strepitosi o drammatiche tempeste sulle vette, bensì di raccontare le tante piccole esperienze compiute lungo il suo cammino di alpinista. Il tema non è il lato eroico del suo sport, quanto, invece, il divertimento con gli amici, i piccoli errori, i casi bizzarri. Racconta di folli scalate notturne, degli amici sherpa, di vie sbagliate, di scambi di scarponi, di clienti imbranati.