L'importanza teologica delle lettere di Giovanni sta nelle riflessioni che vi sono articolate intorno al mistero dell'amore di Dio, soprattutto perché queste riflessioni non sono sospese in astratto. Proprio come l'evento Cristo nella sua vitalità è qualcosa di ben tangibile, altrettanto concreto deve mostrarsi l'amore divino nei rapporti di ogni giorno. In questo senso non è una forzatura né un azzardo vedere in questa teologia una componente fondamentale dell'incarnazione. E un aspetto non secondario delle lettere giovannee è di non cercare la salvezza nel chiuso di una solida struttura organizzativa, così che il loro tema dominante – il comandamento dell'amore – è anche incitamento ad avere ragione del mondo nel rifiuto di qualsiasi forma di sudditanza al mondo e al tempo stesso al di fuori dell'orto concluso di una cultura da ghetto e dello spazio circoscritto della comunità. Su queste linee si muove il commento di Hans-Josef Klauck, sulla base di un saldo inquadramento storico delle tre lettere e di un commento rigorosamente filologico e insieme teologico e di storia della ricezione.