Un libro dove tutto ciò che c'è da sapere sull'Islam viene raccontato senza filtri nel corso di un pellegrinaggio che, dal cuore degli Stati Uniti, arriva fino alla Mecca. Passando per il Pakistan e la Siria, spingendosi fino all'Egitto e all'Etiopia, Knight esplora il volto sconosciuto del mondo islamico: un continente geoculturale in cui la "globalizzazione della fede" promossa dalla politica saudita si scontra con l'anima popolare del folclore musulmano e con un'insospettabile realtà fatta di luoghi sacri, ma anche di magia, musica e droghe. Infine, nella città santa che diede i natali al profeta Maometto, la scrittura di Knight penetra nei luoghi interdetti ai non musulmani, per trasferire ai suoi lettori il senso della sua testimonianza.
Potente come “On The Road” di Jack Kerouac e visionario come “Paura e delirio a Las Vegas” di Hunter S. Thompson, Maometto On The Road è prima di tutto un libro vero: scritto e, soprattutto, vissuto in prima persona da un autore capace come nessun altro di «leggere» ciò che accade «sulla strada». Dal Pakistan alla Siria, dall’Egitto all’Etiopia, Knight esplora e riflette le contraddizioni che albergano nella grande «nazione islamica»: un continente della mente in cui la «globalizzazione della fede» promossa dalla politica saudita si scontra con l’anima popolare del folklore musulmano e con un’insospettabile realtà fatta di luoghi sacri ma anche di magia, musica e droghe. Il risultato è un reportage sorprendente, dove tutto ciò che c’è da sapere sull’Islam viene raccontato senza filtri nel corso di un pellegrinaggio che, dal cuore degli Stati Uniti, si spinge fino a La Mecca. Qui, nella città santa che diede i natali al profeta Maometto, la scrittura di Knight penetra nei luoghi interdetti ai non musulmani per trasferire ai lettori il senso di una testimonianza preziosa: parole autentiche in grado di sgombrare il campo da ogni pregiudizio, per iniziare, finalmente, a parlare di un mondo islamico lontano da ogni luogo comune.