Gli scritti inediti in italiano che compongono questo primo volume, Racconti e scritti educativi, sono stati composti dall'autore tra il 1911 e il 1939. Offrono ai lettori una serie, articolata e composita, di spunti e di riflessioni sulle pratiche educative adottate da Janusz Korczak con i bambini che ha seguito e accompagnato durate la sua vita. Le quattro parti che costituiscono il volume permettono allo studioso del pensiero di Korczak di approfondire snodi teorici della sua riflessione sulle strategie educative che ha attuato come direttore della Casa degli Orfani. L'argomentazione del racconto Bobo, le analisi di Momenti educativi, le intuizioni ironiche di Pedagogia scherzosa e una breve selezione di articoli sul legame tra teoria e pratica tentano di narrare, da diverse prospettive e anche con modalità differenti, il «mistero» che ogni singolo bambino porta con sé e lo sforzo, da parte dell'educatore, di scoprirlo, con rispetto e prudenza, al fine di creare le condizioni e le attenzioni per aiutare i minori a realizzarlo durante le fasi della loro crescita.
Quando nel 1929 Janusz Korczak pubblica "Le regole della vita" ha uno scopo ben preciso: costruire "una pedagogia per i giovani e per gli adulti", come indica il sottotitolo; mettere a disposizione di tutti gli adulti e di tutti i giovani - insieme - un saggio, un libro scientifico che permetta di meglio comprendere quel che si gioca effettivamente nelle relazioni interumane e nello spirito dei bambini. Per oltre ottant'anni questo libro ha conservato la sua verità e il suo segreto: accompagnare piccoli e grandi nella giungla dei loro desideri, e soprattutto delle attese spesso contraddittorie degli adulti, per meglio comprendere la complessità delle regole, quasi sempre implicite e mai davvero esplicitate, che reggono le relazioni nella società, in famiglia, così come nella vita scolastica, nel mondo dei giochi, nelle compagnie. Solo ponendo innanzi punti di chiarezza assoluta nei sentimenti e negli ideali che animano tutte queste realtà della vita, diviene possibile aiutare i bambini e i giovani a costruire il proprio progetto di vita e a migliorarsi nella prospettiva di un mondo più giusto, più umano, più solidale, a misura delle proprie aspirazioni. Proprio questo concerne anche gli adulti.