L'Ajax era la squadra del ghetto di Amsterdam. Ogni domenica, le bancarelle del mercato ebraico chiudevano in tempo per andare a vedere la partita. Poi è arrivato Hitler. Kuper, giornalista e scrittore olandese, racconta la tragedia della Shoah da un'angolazione inedita: quella delle pagine sportive dei vecchi giornali, delle storie dei tifosi e atleti sopravvissuti, degli archivi delle squadre olandesi. L'utilizzo del calcio da parte di Hitler e Mussolini viene calato da Kuper nella cronaca della partita, nella memoria del singolo atto di discriminazione. Il libro contiene un prezioso apparato fotografico: la nazionale inglese che fa il saluto nazista, la faccia di un'ala destra ebrea dell'Ajax, di cui Kuper ricostruisce gli ultimi giorni ad Auschwitz.