Questo libro è il manifesto della battaglia per i diritti umani che Cécile Kyenge conduce da una vita e su cui ha fondato la sua attività di ministra per l'Integrazione. Un pamphlet dalle argomentazioni forti, che non si limita a sviscerare i temi che l'hanno vista al centro del dibattito politico e mediatico, ma che racconta tante storie: vicende talvolta drammatiche di dignità umana negata e calpestata, ma anche avventure a lieto fine d'integrazione positivamente realizzata, che mostrano un volto italico aperto all'arrivo del nuovo e capace d'intuire che gli immigrati non sono un pericolo ma un'occasione di mutua crescita. È in tempi di crisi che l'unione fa la forza. I diritti - come spiega l'autrice - sono un bene comune come la conoscenza, l'arte, la pace: più sono distribuiti più ciascuno di noi ne gode.