La primavera del 2020 passerà alla storia per la pandemia provocata dal virus COVID-19. L'umanità sta sperimentando un momento incredibile di sbandamento. In questo desolato scenario i tre autori (un italiano, un inglese e uno spagnolo) affrontano una domanda antica valida per lettori cristiani e non cristiani: qual è l'unico conforto in vita e in morte? Ne viene fuori un libro sulla speranza: su come scorgerla in mezzo alla pandemia (P. Martinez); su come viverla nel tempo della crisi (J.Lamb): su come proteggerla contro le insinuazioni della sofferenza e del male (G.C. Di Gaetano).
Come esprimiamo la nostra fede di fronte al pericolo e in condizioni difficili? Come costruiamo e rafforziamo una comunità di fede che deve mostrare l'amore di Dio e confrontarsi con gente che non conosce questo Dio e osteggia la stessa fede? Meditando tra le righe dell'esperienza di Neemia, Jonathan Lamb guida il lettore in un lucido e incoraggiante percorso di riscoperta delle fondamenta della fede ebraico-cristiana.
In un mondo che spesso appare senza e fuori controllo i cristiani oggi hanno un urgente bisogno di unirsi all'antico profeta Abacuc per compiere con lui un vitale pellegrinaggio spirituale. Si inizia con le domande più crude dell'esistenza e si sperimenta la necessità della paziente attesa. Ma questo pellegrinaggio conduce alla rivelazione della grandezza di Dio e alla scoperta che egli ha veramente il controllo sovrano del mondo e della storia. Mediante la lettura di questo libro, Jonathan Lamb ci invita a scoprire che ci si può ancora fidare di Dio, anche nei momenti più bui.
Integrità, coerenza, sincerità, onestà, trasparenza, autenticità e affidabilità: che bell'insieme di virtù cristiane! E quale tragedia quando esse non caratterizzano i figli di Dio! Eppure, il mio amico e collega Jonathan Lamb le va a cercare una per una in questo profondo studio analitico della seconda lettera dell'apostolo Paolo ai Corinzi.L'integrità è la qualità delle persone oneste nelle quali non c'è dicotomia fra la vita pubblica e quella privata, fra ciò che professano e ciò che praticano, fra le loro parole e le loro azioni. È una qualità indispensabile per una guida, e anche per un evangelista non è l'ultima delle qualità.Come scrisse John Poulton (Consigliere dell'Arcivescovo per l'evangelizzazione): "La testimonianza più efficace viene da coloro che incarnano le cose che dicono. Costoro sono il loro stesso messaggio. Occorre che i cristiani assomiglino a ciò di cui rendono testimonianza ?. Ciò che fa breccia ai nostri tempi è principalmente l'autenticità personale." Ma Jonathan Lamb va oltre il lanciarci la sfida ad avere uno stile di vita integro; egli ce ne indica la strada, ricordandoci che rispondiamo di noi stessi al Dio che vede, osserva, si interessa e giudica.