Il quartiere ebraico di Rogers Park a Chicago è attraversato da California Avenue, che separa la società ebrea benestante da quella più povera. Qui vivono, si affannano, amano e si odiano tre famiglie e soprattutto un gruppo di ragazzini e ragazzine fra i 13 e i 18 anni, in bilico tra l'infanzia e un'acerba, comica, disastrosa maturità. Sono fanciulli ossessionati dal sesso, dalla politica, dalla creatività in ogni sua forma, il cinema, il rock, il teatro, la radio, e infine dall'ambizione e dalla paura di "diventare come gli adulti". Con loro e attorno a loro i genitori percorrono crisi altrettanto radicali, tradimenti, divorzi, fallimenti.