Gli abbozzi di carattere teologico-fondamentale che vengono proposti in questo volume rappresentano il tentativo dell'Autore di rendere fruttuoso un nodo sistematico di una ricerca pluriennale, sulla sfera di incontro tra "arte e Chiesa" e "arte e religione". Essi intendono produrre una vera e propria teoria fondamentale del cristianesimo, istruita sulle coordinate di un confronto assiduo con l'arte. Sia perché l'arte nel suo sviluppo verso la contemporaneità rappresenta uno dei fattori critici più potenti interni ai paradigmi della modernità stessa; sia perché il cristianesimo, che alla modernità si è contrapposto, smarrendo qualsiasi vena ispirativa, reclama di ritrovare il legame con l'estetico, se vuole essere, come deve essere, un cristianesimo culturale e sensibile alla forma cristiana della verità. Non tanto per asservire l'arte a scopi confessionali, né per rendere la fede un pochino più bella e presentabile in società, ma perché essa possa essere ultimamente sempre fedele al corpo del logos del sensibile Iddio.