Tutti vorrebbero la vita di Anna e Tom. Un lavoro creativo senza troppi vincoli; un appartamento a Berlino luminoso e pieno di piante; una passione per il cibo e la politica progressista; una relazione aperta alla sperimentazione sessuale, alle serate che finiscono la mattina tardi. Una quotidianità limpida e seducente come una timeline di fotografie scattate con cura. Ma fuori campo cresce un'insoddisfazione profonda quanto difficile da mettere a fuoco. Il lavoro diventa ripetitivo. Gli amici tornano in patria. Il tentativo di impegno politico si spegne in uno slancio generico. Gli anni passano. E in quella vita così simile a un'immagine - perfetta nel colore e nella composizione, ma piatta, limitata - Anna e Tom si sentono in trappola, tormentati dal bisogno di trovare qualcosa di più vero. Ma esiste? Vincenzo Latronico torna alla narrativa con una storia lucida e amara di sogni e disillusioni, una parabola sulle nostre vite assediate dalle immagini dei social media e sulla ricerca di un'autenticità sempre più fragile e rara.
In un futuro molto simile al nostro presente, l'Italia è governata dalla Rete dei Volenterosi: un non-partito nato su Internet che ha vinto le elezioni promettendo una democrazia diretta, onesta e trasparente grazie al web. Leonardo e Camilla sono giovani e laureati, e in quell'Italia vogliono costruirsi una vita. Hanno votato entrambi per quel movimento; lui ha appena vinto un concorso come ricercatore universitario di Economia, e lei, dopo la laurea in Legge, lavora nel sociale. Sono da poco sposati, contano di comprare un appartamento insieme. Ma, quando viene varata una legge che impedisce il pignoramento della prima casa, si rendono conto di non poterselo permettere: le banche ormai concedono mutui solo a tassi altissimi. Così Leonardo ha un'idea e, tramite un accorgimento, riesce a ottenere un tasso agevolato. È un'operazione del tutto legale; Leonardo e Camilla la condividono sul forum del movimento, trovando numerosi consensi. Ma ben presto fraintendimenti e rigidità ideologiche trasformano la vicenda in uno scandalo, complici l'elezione di Camilla al consiglio comunale di Milano e certi sfortunati commenti online di Leonardo. Fra invidie, travisamenti e dubbi legittimi, una piccola polemica diventa una valanga, e Camilla e Leonardo si trovano a fronteggiare la mentalità dell'alveare: una rete in cui tutti indagano, tutti accusano, tutti giudicano, e quasi nessuno ascolta prima di condannare.
Lottiamo con ogni forza per inseguire il successo, il denaro, la felicità. Ma cosa fare quando il talento non basta e il gioco pulito non conduce a niente? Quanti fallimenti ci vogliono perché una colomba si trasformi in falco? "La cospirazione delle colombe" è la storia di questa trasformazione. Alfredo Cannella è figlio di un ricco imprenditore veneziano; Donka Berati è un orfano albanese, approdato all'Università Bocconi con una borsa di studio. Sono ambiziosi, decisi a prendersi tutto ciò che credono di meritare: fra loro nasc un'amicizia che li accompagnerà lungo traiettorie parallele ma spesso sovrapposte, costellate di speculazioni finanziarie, rischiosi passi falsi, truffe e grandi progetti immobiliari. Entrambi affrontano la propria carriera come una sfida: Alfredo per dimostrare al padre quanto si sbagli a considerarlo inetto e viziato, Donka per ribellarsi al destino in apparenza già segnato. Ma quando una sfida non finisce nel migliore dei modi, chi vuole vincere deve ricorrere ai peggiori. Sullo sfondo di un'Europa unita dai flussi economici, e una Milano dalle colossali trasformazioni urbanistiche, Vincenzo Latronico intesse un racconto di ampio respiro, animato da grandi passioni - l'ambizione, l'invidia, l'amore -, che tocca un problema morale al cuore del società contemporanea: le ragioni, le giustificazioni e le scuse per cui tradiamo chi si fida di noi.
Ginnastica e rivoluzione segue le disavventure di quattro ventenni che finiscono a Parigi in cerca di un nuovo Sessantotto nei giorni immediatamente precedenti la grande manifestazione di Genova nel 2001. Sono tutti giovani di belle speranze: grandi ideali, amori un po' troppo gridati per essere del tutto sinceri; ritrovatisi più o meno per caso in una vecchia palazzina, hanno messo in piedi una traballante agenzia fotografica che segue per alcuni giornali le manifestazioni e i picchetti. Armati di macchina fotografica, sapranno immortalare il grande evento. Non tutto, però, va come previsto. Il romanzo si apre infatti con la fuga di Julie, la più confusa e incerta dei quattro, dopo una splendida e disastrosa storia d'amore con T, protagonista e dreamer italiano troppo accecato da ogni genere di sogno per capire veramente quello che sta facendo. La ricerca di Julie - e dell'archivio dell'agenzia con il quale è fuggita - condurrà i personaggi del libro a una serie di disavventure con la polizia, i giornali, le famiglie. E così, in una Parigi mai tanto lontana dagli stereotipi, tra battaglie civili, pedinamenti, ripicche e vendette sentimentali, facendosi strada alla meno peggio fra cicloattivisti, principi del foro e cartomanti televisive, i quattro ragazzi arrivano alle soglie di quello che vorrebbero l'inizio della grande storia... rischiando di perderla.