Questo breve e denso testo fornisce un'esauriente descrizione del metodo del social dreaming, uno strumento di ricerca-intervento nelle istituzioni nato nei primi anni '80 dalle ricerche di Gordon Lawrence al Tavistock Institute di Londra. I sogni sono personali o sociali? Si puo' sognare socialmente? Come il suo scopritore scrive, il social dreaming ha una storia piuttosto breve, ma una lunghissima preistoria. L'uso di narrare sogni in un collettiva e' forse antico quanto i gruppi umani stessi. Il social dreaming si distingue dall'uso terapeutico convenzionale del sogno, in quanto l'attenzione si focalizza sul sogno e non sul sognatore. In quest'ottica, il sogno non e' un possesso personale, giacche' coglie gli aspetti sociali, politici, istituzionali e spirituali dell'ambiente sociale del sognatore, e il suo significato si rivela attraverso l'uso della libera associazione e dell'amplificazione. Queste esperienze hanno confermato che il social dreaming aiuta a comprendere la vita delle istituzioni, delle imprese e delle aziende.
Raccolta di saggi sul Social Dreaming, un nuovo metodo per lo studio dei fenomeni psicologici collettivi. Questo e il secondo volume dedicato al Social Dreaming che compare in Italia. E' una raccolta di saggi che fornisce un ampio e articolato panorama e mostra come si stia approfondendo la conoscenza di questo nuovo metodo per lo studio dei fenomeni psicologici collettivi. I testi ci accompagnano nelle esperienze, condotte negli ambiti piu diversi, mostrandoci in modo chiaro e concreto, lo svolgimento delle matrici, evidenziando il concatenarsi di sogni ed associazioni, il progressivo manifestarsi dei temi dominanti ed il rapporto che questi hanno con il passato, il presente e il futuro del contesto istituzionale di cui la matrice e parte. Tutti gli interventi contribuiscono a comporre un'immagine del Social Dreaming come di un modo di guardare alla vita mentale collettiva - e anche individuale - che ci ha dischiuso orizzonti di cui non vediamo i confini.