Meditazioni sulla vicinanza di Dio agli uomini. Sovente anche tra i credenti più sinceri circola quella grande e triste convinzione che Dio è lontano, e che non si cura degli uomini... Per questa ragione gli autori di questo libro si sono prefissi lo scopo di sottolineare, di mettere in evidenza il grande, infinito desiderio di Dio di stare in relazione con i Suoi figli; di avere un'amicizia, un'intimità profonda con le creature da Lui chiamate alla vita e tanto amate.
Gli autori ripercorrono il rito della celebrazione eucaristica accostandolo alla narrazione evangelica degli avvenimenti della vita di Cristo e del suo Mistero Pasquale. Ne risulta un'interpretazione e una comprensione particolare, che mostra come il Mistero Pasquale di Cristo, specialmente nella celebrazione eucaristica, viene partecipato dalla Chiesa, la quale è riunita dal Suo Signore affinché faccia memoria della Sua Passione, Morte, Risurrezione e Ascensione al cielo. In tal modo il Mistero Pasquale di Cristo diventa anche Mistero Pasquale della Chiesa.
Il testo contiene alcune meditazioni sulla Sacra Scrittura, che hanno la particolarità di interpretare alcuni brevi testi, brevi versetti, di essa alla luce del mistero eucaristico. Le sedici meditazioni si susseguono, a partire dalla liturgia eucaristica, nella contemplazione di Cristo e dei suoi misteri. Oltre alle meditazioni il testo contiene alcune immagini, dipinte dagli stessi autori del testo, che illustrano quanto espongono con le parole e una preghiera conclusiva sul tema trattato. L'intento che gli autori si sono prefissato è quello di invitare, tutti coloro che lo vogliono, a riprendere in mano il Vangelo e a rileggerlo con un'ottica eucaristica, per entrare così nei sentimenti e nel cuore del Cristo.
- Perché Gesù predilige i bambini e li pone al centro dell'attenzione?
- Perché egli ci invita a diventare "come" loro?
- Ci vuol forse dire di rinunciare ad essere adulti?
- E chi sono quei "piccoli" ai quali vengono rivelati i misteri del Regno?
Preghiere davanti all’Eucaristia nate «spigolando» il vangelo di san Giovanni.
Come per spigolare ci si inchina fino a terra, così la Parola va letta in ginocchio, in adorazione, come davanti all’Eucaristia.
Tutta la Parola è riscoperta e richiamata per formare un “pane” robusto e nutriente.
Queste pagine sono soltanto un esempio, una proposta per coloro che vogliono lasciarsi plasmare della Parola di Dio; sono una strada che conduce ad adorare Gesù Eucaristia, con una lettura amorosa e meditata della sua Parola.
I racconti in questo libro narrano il Regno dei cieli (realtà che è in ciascun uomo di buona volontà); un Regno che, nella persona di Cristo, viene e cresce senza remore.
Gli autori sono coniugi impegnati nel servizio pastorale, nell'animazione di incontri di formazione spirituale per giovani, adulti e famiglie, nella realizzazione di sussidi di preghiera e di evangelizzazione. Hanno pubblicato il testo di spiritualità "Sonata a sei mani" (Segno, 2006) e composto le preghiere del "Lezionario degli sposi" (curato da Venturi e Gobbin Elledici, 2009); con l'Editrice Domenicana Italiana hanno pubblicato "Dal Calvario al Giardino degli aromi" (2012) e "Dio non ha figli da perdere" (2013).
Questo lavoro parla dell'amore di Dio per gli uomini. Le meditazioni sono fatte alla luce della rivelazione che Cristo ha fatto di Dio, Padre suo e nostro. Esse attingono a piene mani proprio a quella rivelazione che trova il suo compimento, e raggiunge il suo fulgore nella persona del Verbo, Dio fatto carne, che viene ad illuminare e a completare gli eventi e le figure dell'Antico Testamento e a dare senso alla nostra esistenza di redenti. Dipinti, poesie e preghiere degli stessi autori arricchiscono le riflessioni bibliche.
Il contenuto del libro con le sue meditazioni, preghiere e dipinti invita i fedeli che desiderano unirsi a Cristo, durante la sua Via Dolorosa a non fermarsi all'esteriorità, o alla compassione o ad una fede facile, ma ad entrare nell'interiorità per mezzo delle Scritture, dei pensieri ed azioni di Dio. È ancora un invito, come figli di Dio, a camminare dietro a Cristo, Fratello maggiore, e a mostrare la personale pietà filiale nella fedeltà a Dio Padre di tutti, sul modello di Gesù.