«Ho aspettato di saperci forti prima di scrivere nuovamente. Ho tentato di registrare i mutamenti, la schiuma del cambiamento, dalla perdita di ogni punto di riferimento fino a questo istante in cui il cielo diventa sgombro, quasi di colpo.
«È a questo punto che arriva la 'vita dopo'».
Antoine Leiris ha perso la moglie il 13 novembre 2015 al Bataclan. Non avrete il mio odio, il suo libro precedente, raccontava i giorni immediatamente successivi, il modo in cui lui li ha vissuti insieme a Melvil che allora aveva un anno e mezzo. Quattro anni dopo, Antoine e Melvil sono entrambi cambiati, sono cresciuti. Antoine non è più lo stesso uomo né lo stesso padre e Melvil non è più un bebè, è un bambino. È questo il viaggio che racconta Noi due. Il viaggio di un uomo e di suo figlio lungo il cammino della vita. Malgrado tutto. Un racconto luminoso e ricco di affetti, che dimostra come la scrittura sia fonte e testimonianza stessa dell’amore per la vita.
Antoine Leiris ha perso sua moglie, Hélène Muyal-Leiris, assassinata al teatro Bataclan di Parigi il 13 novembre 2015. Devastato dalla perdita, non ha che un'arma per difendersi: la sua penna. Sulla scia luminosa di speranza e di dolcezza della lettera "Non avrete il mio odio", pubblicata all'indomani degli attentati, Antoine Leiris racconta in questo libro come, malgrado tutto, la vita continua. Ed è la vita di tutti i giorni di un padre e di un figlio quella che ci racconta, il diario di una quotidianità ferita ma colma di tenerezza, una testimonianza sconvolgente.