Prima hanno dimostrato come si possono ottenere risultati sorprendenti applicando uno schema controintuitivo, poi hanno fatto vedere i lati nascosti delle cose. Ora, con questo libro, Steven D. Levitt e Stephen J. Dubner rispondono alla richiesta di chi vuole utilizzare il "metodo Freakonomics" nella vita quotidiana. I due autori spiegano come loro vedono il mondo utilizzando dati e statistiche, non attraverso le emozioni, e come pensare in modo più produttivo. Ecco quali sono i passi per diventare dei veri pensatori-freak: Mettete da parte la vostra bussola morale. È difficile vedere chiaramente un problema se i vostri (pre)giudizi vi indicano già la direzione da prendere. Imparate a dire "non lo so". Finché non riuscirete ad ammettere di non sapere qualcosa, non potrete imparare quel che vi serve. Pensate come un bambino. Vi verranno idee più brillanti e le domande che farete saranno migliori. Studiate l'incentivazione. Nel bene o nel male, gli incentivi fanno girare il mondo. Cominciate ad apprezzare l'idea di mollare tutto. Non potete risolvere i problemi di domani se non siete disposti ad abbandonare ciò che non funziona oggi. Una visione, quella di Levitt e Dubner, straordinaria nella sua chiarezza e semplicità. Adesso tocca a voi: avete in mano lo strumento per analizzare il mondo e i suoi problemi grandi e piccoli in maniera più efficace, più creativa, più razionale ma assolutamente fuori dagli schemi tradizionali. Buon lavoro.
Nuovi casi, nuovi personaggi, nuove tematiche scottanti, da trattare con il solito rigorosissimo metodo: far parlare i numeri. Levitt, economista eretico amante dei paradossi e nemico di tutti i luoghi comuni, questa volta fa a pezzi la tesi del riscaldamento globale, ci mostra come funziona l'economia della prostituzione (e quanto può rendere) e ci dice perché spesso si scelgono rimedi inefficaci e costosi invece di quelli utili ed economici. Non aspettatevi un sequel di Freakonomics: questo libro è molto, molto di più.