Il Liezi non è solo uno dei testi fondamentali per lo studio del pensiero della Cina antica ma anche - insieme al filosofico ed ermetico Tao tê ching e al poetico Zhuangzi - una delle tre scritture in cui la tradizione taoista continua a vedere sintetizzati i propri principi dottrinali e le loro relative applicazioni. Il maestro che dà nome all'opera, Liezi, sarebbe vissuto nel IV secolo a.C., tuttavia questa raccolta di dialoghi, aneddoti e brevi trattazioni dottrinali è menzionata per la prima volta nel 14 a.C., e nell'Ottavo secolo, per editto imperiale, sarà innalzata al rango di classico taoista. Un libro che illustra mirabilmente la filosofia cinese dello svolgersi della vita umana e cosmica. E nel quale il lirismo dell'autore è diretto verso la radice dell'essere e delle cose, ai confini dell'esistenza.