Maria ha undici anni, è figlia unica e vive in un mondo tutto suo. Saggia e sensibile, non si sente molto a suo agio con i grandi, in genere preferisce parlare con le cose, gli animali o le piante. È tempo di vacanze estive e la casa vittoriana sul mare, nel Dorset, che i genitori hanno affittato per qualche settimana, l'affascina moltissimo. E ancora di più la colpisce la storia che le racconta la padrona di casa, quella di Harriet, una bambina vissuta lì intorno alla metà dell'Ottocento. Maria trova alcune tracce lasciate dalla bambina: disegni di fossili in un libro e un imparaticcio ricamato quando aveva dieci anni. Però, perché tra le tante foto disseminate per la casa non ce ne sono di Harriet da adulta? Che cosa può esserle successo? Il destino di Harriet diventa così un'ossessione per Maria, sospesa fra la suggestione del luogo e gli strani segnali che percepisce (il cigolio di un'altalena, i guaiti di un cane misterioso che sente solo lei...) Ma anche il presente le riserva qualche sorpresa: conosce un ragazzino, Martin, come lei in vacanza a Lyme Regis. Insieme vivono avventure che hanno il sapore dolce ed eccitante delle prime scoperte, e come spesso accade in certe estati speciali, Maria finisce per accorgersi che qualcosa dentro di lei sta cambiando, che i suoi fantasmi stanno per lasciarla...
È proprio sicuro che gli alieni devono fare - o farci fare - una brutta fine? Non possono invece essere amichevoli, gentili e rispettosi come il piccolo marziano che bussa alla porta chiedendoci una chiave inglese, o al massimo un po' noiosi, come il fantasma che biascica salmi mentre noi vorremmo dormire? Esistono sì pendole imbroglione, cani prepotenti, sorelle scambiate per principesse e improvvisamente rapite, o draghi ghiotti di scatolette, ma il lieto fine ci aspetta dietro l'angolo. E a volte questi esseri volano addirittura via spontaneamente, come un pacifico stormo di grifoni. Età di lettura: da 8 anni.