Le riunioni di famiglia, si sa, possono anche essere piacevoli, a patto però che venga rispettata la regola dei tre giorni. Perché se è vero che l'ospite è come il pesce, che dopo tre giorni puzza, nel momento in cui di mezzo ci sono i parenti la situazione può degenerare fino a diventare esplosiva. Quando decidono di passare il Natale tutti insieme nella vecchia casa delle vacanze estive, su una piccola isola al largo della Cornovaglia, i Thorne sanno già che sotto l'albero, oltre ai regali, troveranno ad aspettarli i rancori, le gelosie e le rivalità che rendono ciascuna famiglia così unica e speciale. Quello che ancora ignorano è che stavolta a nulla serviranno le più sottili arti diplomatiche né la capacità di fingere, tacere e sopportare, perché una tempesta di neve rischia di prolungare quella convivenza forzata ben oltre il tollerabile. E come per una specie di bizzarra legge fisica, mentre la temperatura esterna scende sempre più sotto lo zero, i rapporti tra i Thorne diventano incandescenti, finché la sottile patina di conformismo e ipocrisia che li riveste si scioglie in un torrente lavico di menzogne, tradimenti e dolori troppo a lungo taciuti. Le conseguenze rischiano di essere fatali...
Gran Bretagna, anni Settanta. Lei è Mickey e lui è Roper: tutti e due giovanissimi, sono vicini di casa e molto amici. Come fratello e sorella, litigano, fanno pace, ma soprattutto condividono esperienze e segreti, dalla prima sigaretta al primo bacio. Sono convinti che niente potrà mai separarli, ma non sarà così. Quindici anni dopo, infatti, Mickey è una mamma single, premurosa ma casinista e che si barcamena tra casa e lavoro, mentre Roper, felicemente fidanzato, è immerso nei preparativi del suo imminente matrimonio. I loro destini sembrano ormai tracciati, ma per una strana fatalità i due s'incontrano e come per magia si riaccende la loro vecchia amicizia e forse qualcosa d'altro... di molto più profondo.