E' qui per la prima volta ricostruita e documentata - attraverso l'analisi di fonti inedite provenienti da archivi nazionali e privati - la relazione tra il movimento organizzato dei lavoratori cristiani e le autorità ecclesiastiche, a partire dagli anni che precedono il Concilio Vaticano II fino ai fecondi anni Sessanta e Settanta, segnati dal magistero d Giovanni XXIII e Paolo VI. L'autore indaga la "storia spirituale" delle ACLI e il loro rapporto con la Chiesa: un alternarsi di momenti di dialogo e collaborazione ad altri di allontanamento o distacco, come la pubblica deplorazione di papa Montini nel 1971. La ricerca storica dipana i fili del rapporto tra fede e politica, chiarisce il ruolo e le responsabilità dei laici nella Chiesa italiana ed esplica l'evoluzione del pensiero sociale cattolico.