Parlare di personalità significa parlare del tempo e del modo in cui l'interazione di fattori individuali e ambientali governa processi evolutivi differenti per ogni soggetto. La dialettica, il contrasto tra fattori intrinsecamente tra loro connessi, è una prospettiva che rende conto dell'evoluzione individuale. La Dialectical Behavior Therapy (DBT) ritiene che la personalità borderline sia il risultato di un fallimento dialettico, presupposto coerente con la psicopatologia dello sviluppo, la teoria dei sistemi evolutivi e i recenti risultati della ricerca empirica. Questi ultimi riguardano soprattutto la natura della vulnerabilità emozionale, della vulnerabilità interpersonale, e mostrano come la divisione tra biologia e ambiente possa essere unificata da una prospettiva sistemica. In sintesi: l'obiettivo è di porre la personalità borderline al centro della complessità delle variabili che la determinano, togliendo la singola persona dalla solitudine in cui la pone una semplice definizione diagnostica.
Il volume affronta l'argomento della personalità borderline comparando e integrando tre prospettive diagnostiche che per lo più vengono considerate indipendenti o contrapposte. La prima è strutturale, e si fonda sulla tradizione psicoanalitica da cui il concetto stesso di borderline è originato; la seconda è categoriale e deriva dall'approccio descrittivo del DSM; la terza è dimensionale e trova le sue radici nella psicologia della personalità. L'idea di integrare concezioni e metodologie diagnostiche diverse nasce dalla volontà di mostrare al clinico che una conoscenza approfondita del singolo paziente può essere ottenuta soltanto attraverso l'utilizzo contemporaneo di fonti differenziate di conoscenza. Questa affermazione trova la sua validità nella ricerca empirica sulla personalità borderline, che evidenzia come essa sia da un lato un costrutto unitario e dall'altro un insieme eterogeneo. I pazienti borderline hanno infatti caratteristiche comuni, ma si distinguono anche fortemente l'uno dall'altro, e soltanto la possibilità di cogliere contemporaneamente similitudini e differenze consente di progettare interventi terapeutici specifici per il singolo soggetto, pur nell'ambito di strategie valide per tutti i casi di personalità borderline. Il volume contiene casi clinici descritti secondo le prospettive sopra delineate, e in Appendice la BMVP(A-D), Batteria multidimensionale per la valutazione della personalità (adattiva-disadattiva), a cura di Andrea Fossati e Serena Borroni.