Ciascuno di noi sa come la ricchezza dei volti che ci circondano tenda a scivolare tra le maglie del linguaggio. Le parole sembrano incapaci di cogliere ciò che rende unico un volto. Eppure accade che, leggendo un romanzo, un racconto o una poesia, s'incontrino personaggi il cui viso, appena evocato, appare più reale delle persone conosciute nella vita di ogni giorno. In che modo le parole fanno vedere la singolarità di un viso? Rispondendo a questo interrogativo, Patrizia Magli percorre l'intreccio di tecniche descrittive che da sempre si sono confrontate nell'impresa di catturarla. Parla delle temerarie astuzie per rappresentare la bellezza più ineffabile, la mostruosità più sconcertante o i moti quasi inavvertibili delle emozioni più segrete. Ma soprattutto rivela in cosa consista il magico potere delle parole quando riescono a mettere "sotto gli occhi" l'invisibile. È quando, tra segni imperfetti o semplici accenni, avviene improvvisa la rivelazione di un volto.
La semiotica è lo studio della natura dei segni, della loro produzione, trasmissione, interpretazione. È una teoria della cultura, fondata nel XX secolo, applicabile non solo alla letteratura e alle arti ma anche alla moda, ai mass-media ecc. Questo manuale è una chiara e puntuale introduzione a una semiotica intesa come disciplina pratica che serva ad affrontare un'analisi sistematica dei testi grazie alla quale poter rendere conto sia del loro funzionamento che della loro efficacia.