Contro tutti i benpensanti che elogiano la maternità come un mito e un incanto, Corinne Maier (pur madre di due figli) invita alla cautela: fare figli non è né una passeggiata né un paradiso. Meglio non ascoltare le puerpere che, anziché ammettere di essere stravolte, dire che il parto le ha lacerate, confessare che non dormire è un incubo, continuano a sostenere che partorire è la più bella delle esperienze. E che dire delle madri di bambini di sette/otto anni? Si dicono felici anche se non hanno più un minuto per se stesse o per una passione personale; passano tutta la giornata a scorrazzare per la città per accompagnare i figli ora in piscina, ora alle lezioni di musica, ora a scuola ecc... Insomma, i figli non sono solo dei tesori e della benedizioni. Diciamo che sono anche altro. E se ne può parlare anche in un altro modo.
Il cretino che siede alla scrivania accanto potrebbe essere promosso al vostro posto da un momento all'altro. Se accettate un ruolo di responsabilità, vi ritroverete un mucchio di lavoro in più sulle spalle e solo un pugno di noccioline in busta paga. Meglio defilarsi, perciò, perché i più esposti sono quelli che più rischiano il licenziamento... Un pamphlet appassionato contro chi profetizza sempre nuovi riconoscimenti e nuove rivoluzioni culturali e quelli che pensano di poter modificare profondamente la realtà dalla loro scrivania.