... C'era tra questi preti che guardavano a don Mazzi, più sofferente e più insofferente di tutti, don Bruno Scremin. Veniva da una modesta famiglia operaia proprio di Bassano del Grappa, "la culla dei preti", e per decenni come racconta don Luigi Maistrello nel prezioso "Lo scontro. II Vescovo Principe e il prete ribelle", scritto "a quattro mani" ("quelle di "don" Bruno e le mie"), era stato un seminarista, un prete, un teologo, un docente "senza grilli per la testa". Finché, appunto, l'inquietudine per le contraddizioni di una certa Chiesa clericale preconciliare finì per diventare incontenibile. E sfociò, inevitabilmente, in uno scontro frontale con quel vescovo che come forse nessun altro rappresentava il mondo che lui si illudeva di poter cambiare. Scontro destinato a diventare la sintesi delle spaccature del "piccolo mondo antico" vicentino, dove la religione era spesso velata di quella ipocrisia perbenista e vuota di fede vera che sarebbe stata canzonata da Pietro Germi nella gemella Treviso di "Signore e signori"... (dalla Prefazione di Gian Antonio Stella).
Per entrare nelle profondità della via crucis, è indispensabile vestirsi del manto della misericordia. Chi vive nella misericordia e fa proprio il progetto di vita propostoci da Gesù, va incontro allo stesso scenario che il Maestro ha dovuto vivere alla conclusione della sua Passione. Il misericordioso è colui che non si accontenta di portare la propria croce, ma è disponibile anche ad aiutare chi ha un peso più grande da sopportare. La propria croce e quella degli altri diventano un'unica croce! Ogni gesto di misericordia lascia sempre come dono una scia, tiene viva la forza della memoria, ci lega per sempre a chi è stato beneficiato, riesce persino a procurare la chiave per entrare nel banchetto delle nozze.
Il volume propone una lettura critica delle principali questioni su cui si basa la fede cattolica. L'autore afferma che il credere in Dio non deve essere un atto accademico, un'adesione puramente religiosa o un esercizio mnemonico di formule dottrinali. Se alcune pagine possono sembrare particolarmente critiche nei confronti della Chiesa e di alcune sue posizioni, "non è per il gusto di essere contro", scrive l'autore, "ma perché credo che oggi più che mai la Chiesa abbia un ruolo fondamentale nella costruzione del bene comune". Il magistero di papa Francesco sembra aver attuato una svolta coraggiosa nella direzione di quel rinnovamento da più parti auspicato.
L’autore ci propone un cammino di speranza e di impegno da percorrere attraverso la riflessione sul Vangelo della liturgia quotidiana del tempo di Avvento.
Il testo è strutturato in maniera semplice: dopo il Vangelo segue un breve commento che mira a coinvolgere e ad attualizzare la parola di Dio nella vita personale e nella comunità cristiana. Segue una preghiera appositamente composta dall’autore in piena sintonia con la riflessione proposta.
È un testo che aiuta a una presa di coscienza della propria realtà e degli eventi che caratterizzano la nostra storia, per intraprendere quel cammino spirituale ed esistenziale che conduce a Betlemme, all’incontro con Gesù che viene ad abitare in mezzo a noi.
«L’Avvento è un tempo utile per avvicinarsi all’appuntamento di Betlemme senza trovarsi impreparati e con le mani vuote per quell’evento.
Adesso tocca a ognuno di noi accogliere questa opportunità di ricerca, di riavvicinamento alla fonte del senso e dell’amore. È un’azione della mente perché “ritornare a Dio” è intelligente. È insieme anche un’azione del cuore perché ogni gesto d’amore è un avvicinarsi al grande cuore, di Dio stesso».
Punti forti
La semplicità e pastoralità del testo per il Tempo forte dell’Avvento.
Destinatari
Parrocchie, gruppi, comunità, persone che desiderano un breve ed esistenziale commento alla parola di Dio quotidiana.
Autore
Maistrello don Luigi è nato nel 195 ed è parroco di Grumolo delle Abbadesse, diocesi di Vicenza. Da quasi trent’anni opera in una Cooperativa sociale denominata Elica di cui è stato uno dei fondatori. Ha pubblicato tre testi di preghiera: Osiamo dire per la liturgie domenicali anno A, B e C (Padova, 2009) e Nel silenzio dell’amore.Via crucis (Milano, 2011).
L’autore propone 14 stazioni della Via crucis seguendo in maniera personale e pastorale il percorso della passione del Signore.
Il testo è strutturato in modo lineare: dopo la preghiera iniziale, ogni stazione della Via crucis è introdotta da un brano del Vangelo, cui segue un commento che mira a coinvolgere e ad attualizzare la parola di Dio nella vita personale e in quella della comunità cristiana. Segue una preghiera, appositamente composta dall’autore, che si immedesima con un personaggio evangelico e che ripropone il tema della stazione stessa.
Si conclude con una preghiera responsoriale e l’orazione finale.
È un testo sobrio e profondo, particolarmente adatto alla celebrazione parrocchiale e/o comunitaria della Via crucis.
Punti forti
Proposta di carattere pastorale, ottimo sussidio per accompagnare la preghiera personale e comunitaria durante il Tempo forte della Quaresima.
Destinatari
Parrocchie, gruppi, comunità religiose.
Autore
Luigi Maistrello, nato nel 1954, è parroco di Grumolo delle Abbadesse, della diocesi di Vicenza. Da quasi trent’anni opera in una Cooperativa sociale denominata Elica di cui è stato uno dei fondatori. Ha pubblicato tre testi di preghiera: Osiamo dire per la liturgie domenicali anno A, B e C per il Messaggero di Padova.