Nella Commedia dantesca tutto è orientato e disposto nell'ottica di un viaggio, in un movimento anagogico che comincia come una discesa nell'Inferno, proseguendo e svolgendosi come una salita purificatrice nel Purgatorio, per giungere infine a "l’alto seggio" (Inf., I, 121) nel Paradiso. Tutto avviene, scrive San Tommaso d'Aquino, nella profondità dello sguardo di Dio: sub specie aeternitatis. In quello sguardo che penetra l'intimo si compie il Trasumanar, la grazia della riconquista dello stato di pura e semplice somiglianza a Colui che tutto può.
Francesco Maitan nasce a Genova nel 1990. Compie i suoi universitari presso lo Studio Filosofico Domenicano di Bologna, affiliato alla Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna, conseguendo nel 2015 il Baccalaureato in Sacra teologia e nel 2017 la Licenza in Teologia sistematica. Attualmente, oltre a insegnare Religione Cattolica presso le scuole secondarie di secondo grado della diocesi della diocesi Forlì-Bertinoro, è prossimo alla laurea magistrale di Filosofia presso l'Universita degli studi di Urbino "Carlo Bo”. Associato dell'Azione Cattolica e socio CAI, è sposato e papà di tre bambini.