Spesso siamo coinvolti in vicende più grandi di noi e facciamo fatica a trovare il bandolo della matassa, a sbrogliare la vita e a renderla nostra, ad assumerci il compito di vivere appieno. Come si può vivere la propria vita, lasciar entrare in sé qualcosa dell'Amore, estirpare l'odio e il marciume, accogliere e dare riparo al dolore? Anche se ci sentiamo prigionieri di un gomitolo aggrovigliato è sempre possibile diventare un rocchetto di filo che viene lentamente srotolato. Tra queste due immagini si snoda il percorso proposto in queste pagine che hanno come matrice e guida il Diario di Etty Hillesum. Si tratta di imparare a «lavorare» alla propria pace interiore. È un compito a cui non ci si può sottrarre, perché, dovunque ci troveremo, dobbiamo esserci con tutto il nostro cuore. Ed Etty può essere l'ostetrica di molte anime.
Il percorso di Abramo è anche il nostro. Abramo è uomo come noi, uomo in ricerca e in cammino, ansioso e impaziente, uomo che vuole vedere e toccare con mano. Camminare con lui ci farà sentire meno soli e ci permetterà di comprendere che ogni passo del nostro cammino, anche quello meno esemplare, è comunque, per grazia di Dio, un passo verso la vita, un segno che Dio saprà inserire nel suo splendido disegno d'amore. Questo libro presenta la vita di Abramo come modello e sintesi della storia a cui ogni uomo è chiamato.