Una serie di meditazioni sulla pastorale offerte dall'U.A.C. (Unione Apostolica del Clero), e destinate a tutti i sacerdoti. Questa serie di meditazioni nasce da lettura spirituale e pastorale insieme della lettera ai Filippesi, al fine di recuperare sempre di più la nostra consapevolezza a riguardo della grandezza del dono ricevuto. Paolo dà ai responsabili di quella comunità delle indicazioni molto importanti, che si rivelano preziose anche per noi, su come affrontare alcuni passaggi delicati della vita comunitaria, che capitano molto spesso un po' in tutte le comunità.
Se la Chiesa in uscita missionaria costituisce una delle novità che maggiormente caratterizzano il servizio di Papa Francesco, la formula è il filo conduttore delle meditazioni che l’Autore offre ai presbiteri attraverso le diverse sue sfaccettature, intese tutte all’attuazione di un’autentica conversione pastorale e missionaria al fine di garantire e promuovere uno “stato permanente di missione” (EG 25).
L’intento del volume è quello di confermare la centralità della “questione antropologica” e la necessità di cogliere e valorizzare le attese e le provocazioni provenienti dal confronto – di chiaro sapore critico, ma anche per la pastorale – con temi e problemi prevalenti nella cultura contemporanea.
A tal proposito, l’Autore non si è limitato a documentare la centralità della “questione antropologica” né si è accontentato di indicare gli ambiti di applicazione di essa. Nell’ultima parte del volume, si è misurato – in maniera esemplificativa – con i risvolti antropologici connessi ad alcuni temi di bioetica e presenti in maniera prepotente nell’attuale discussione sul tema dell’anima. In particolare, le pagine che compongono l’ultima parte del volume sono il frutto di un notevole impegno di “inveramento” delle tesi sostenute: in particolare di quella centrale – di sapore biblico – che vede, in maniera definitiva, liquidati i riferimenti a una concezione dualistica dell’universo personale, a favore di una concezione unitaria dell’uomo.
Le canzoni di questa raccolta sono legate da un filo d’oro: lo stupore, la meraviglia di fronte al mistero della vita. Possono essere un utile strumento per momenti di spiritualità e di catechesi nella pastorale giovanile, soprattutto vocazionale.
Ogni uomo, ancor più, ogni credente, dovrebbe domandarsi, anche solo per una volta nella vita: “Qual è il sogno che Dio ha per me? Perché Dio mi ha fatto il dono della vita?”.
Tutto è dono. A cominciare dal momento in cui la vita sboccia nel grembo materno e vi resta, mentre si prepara a venire alla luce, custodita per nove mesi, e poi, via via, passando per tanti momenti, fino a quelli in cui, con gli occhi che incrociano quelli di Gesù che ci fissano con immenso amore, ognuno è chiamato a prendere in mano la propria esistenza e a intraprendere e rinnovare continuamente l’opera di farne un capolavoro unico e irripetibile. (dalla Presentazione)
L’autore, don Luigi Mansi, sacerdote della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, in Puglia. Dopo aver operato per 20 anni nel Seminario e nel Centro Vocazioni della sua Diocesi, e aver trascorso 11 anni di lavoro come parroco di un paese in provincia di Foggia, da 5 anni è Direttore spirituale nel Seminario Teologico pugliese di Molfetta, all’interno del quale è, tra l’altro, responsabile del Gruppo di Pastorale Vocazionale.
Le canzoni di questa raccolta sono legate da un filo d'oro: lo stupore, la meraviglia di fronte al mistero della vita. Possono essere un utile strumento per momenti di spiritualità e di catechesi nella pastorale giovanile, soprattutto vocazionale. Ogni uomo, ancor più, ogni credente, dovrebbe domandarsi, anche solo per una volta nella vita: "Qual è il sogno che Dio ha per me? Perché Dio mi ha fatto il dono della vita?" Tutto è dono. A cominciare dal momento in cui la vita sboccia nel grembo materno e vi resta, mentre si prepara a venire alla luce, custodita per nove mesi, e poi, via via, passando per tanti momenti, fino a quelli in cui, con gli occhi che incrociano quelli di Gesù che ci fissano con immenso amore, ognuno è chiamato a prendere in mano la propria esistenza e a intraprendere e rinnovare continuamente l'opera di farne un capolavoro unico e irripetibile. (Dalla Presentazione)
Un musical in Cd che rievoca, attingendo a pochi dati storici di fatto disponibili, ed elaborandoli, la vicenda del giovane Rocco di Montpellier (San Rocco).
Un musical che rievoca, attingendo ai pochi dati storici di fatto disponibili, ed elaborandoli, la vicenda del giovane Rocco di Montpellier (San Rocco).