Andrea Maori traccia brevemente un profilo di Comunione e Liberazione attraverso le numerose carte depositate all'Archivio centrale dello Stato dagli uffici di pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno. Emerge un'organizzazione che oltre a svolgere la propria missione evangelica ed organizzare incontri spirituali ed ecumenici, dal referendum sul divorzio del 1974 comincia ad avere un rapporto molto stretto con la politica e con la Democrazia Cristiana in particolare e a creare una rete di potere che si svilupperà negli anni successivi. Il volume è aperto da una accurata prefazione di Massimo Bordin.