Addentrarsi nella realtà di un carcere minorile non è mai cosa facile. Provare a farlo con un progetto che, in fondo, gira intorno solo alle parole, potrebbe sembrare la stravaganza di un ingenuo. Ma poi succede che i ragazzi reclusi tra quelle mura, inaspettatamente, colgono un’opportunità che forse non sono abituati a ricevere. Hai offerto loro soltanto la possibilità di raccontarsi. Liberi dall’attesa di condanne o assoluzioni. Con la promessa che avresti fatto di tutto per mettere le ali alle loro parole. Perché almeno le parole possano uscire da lì, scavalcare le grate, bucare le porte blindate e farsi gioco di quelle tristi pareti.
L’Associazione ITCA/FAP-Onlus e il relativo progetto Borgo Amigó, sotto la cui egida il laboratorio nel carcere minorile di Casal del Marmo è divenuto realtà, sono attiva espressione della Congregazione Religiosa dei Terziari Cappuccini dell’Addolorata, che ha come carisma originario: l’educativa di strada e il sostegno ai giovani con rischio di devianza o già entrati nel circuito penale.
Il libro di C. Taverna racconta le vicende di un'adolescente, Ilaria, che sul suo diario annota la cronaca delle sue vacanze che ricorderà per sempre poiché proprio quell'estate saprà che i suoi genitori si separeranno. Ilaria è una ragazza come tante adolescenti di oggi, con un linguaggio tipico e dai rapporti sociali multipli, più o meno radicati: in particolare ha un'amica del cuore e un ragazzo che l'ha ingannata ma del quale è ancora innamorata. Il titolo Perché mi fate questo? rende l'idea della rivoluzione che il divorzio dei suoi genitori provoca dentro Ilaria, che perde fiducia e sicurezza. L'autrice racconta proprio il grande vuoto con il quale una ragazza adolescente deve fare i conti di fronte a un dolore così grande come la fine del matrimonio dei genitori. La separazione dei genitori è ormai molto comune oggi. I ragazzi adolescenti, alle prese con la costruzione della propria identità, si ritrovano spiazzati dall'evento che sentono come un tradimento. Questo accade alla protagonista del testo. La comprensione di ciò anche da parte dei genitori può essere utile non solo per il ragazzo/a ma anche, appunto, per gli adulti separati. Crescere insieme, l'associazione partner del libro, è motivo di interesse per chiunque voglia approfondire l'argomento. Età di lettura: da 12 anni.