Ripercorrendo nella forma agile dell’intervista la vita e la formazione di don Enrico Chiavacci, il libro si presenta come uno “spaccato” del mondo teologico nella Chiesa pre e post Conciliare. Viene rivissuto l’ambiente culturale cattolico nella Firenze degli anni ’50, con la presenza di personalità di spicco (Giorgio La Pira, David Maria Turoldo) che avrebbero influenzato da vicino il futuro rinnovamento della Chiesa. Il dialogo procede fra coloriti ricordi personali e acute “messe a fuoco”, affrontando infine i punti nodali nel dibattito sulla morale cattolica, in particolare l’etica della sessualità e quella politico-sociale.